CERCONE, S. m. Vino guasto, [t.] Altri lo trae dal Dar la volta corrotto d Acerbo o di del viri guasto); altri da Cervogia, e find (Gh ) Dicesi cercone Beveraggio disgustoso. Forse scorcio e Maini, v. 2 p. Varch. Suor. 3. 4. dal Fr. Giord. Pred S. (C) Chi avesse un vin cattivo e cercone, venderebbelo se potesse. Burch. 1. 26 Dicendo : il vin cercone Mi fa portare a gangheri la peccia. Beni. Ori. 1. 21. 3. E che la malvagia diventa aceto, Cercone, e marcio il dilicato Ceria (in Plin., cosa sim.). Hassi egli a bere il vin cercone? E Ercol. 139. 11 vino... quando piglia la si prese, seguendo il proverbio: i Latini chiamavano vappa o lora, e noi diremmo cercone, si muta ed e differente da se stesso, quando era (C) Gli furono assegnati in la sostanza. Minuc. in Not. e Girare (Circuiti, che dicesi col. 1 verso il mosto. 100. Acer, come anco Cerbonea. circolare quando da la volta e fa il vino che si guasta. Cecchin-. Ai. Aless. Med. 57 Dato di mano a una barlotta, gli fece sentire un vino che il minor suo male era il cercone. M. V. 9. 97. buono, ma non gia secondo parte di pagamento per fiorini seimila, ed egli gli punta, o diventa quello che dal mal pagatore o aceto o cercone.