CHIOSA. S. f. [Cam.] Macchia per lo piu grande falla sul vestito in giro. i. 178. La qualche pietra per simil., sifjni/ica ancora le Croste delle bolle. Minucc. in Not. Maini, v. 1. ». Piombo gettato nelle forme Gh.)3. 278. col. 2. di piastra dette Pretelle, il quale giocano i fanciulli in cambio di ne di mezzugli. Figuratam., cioe: Dove tu vai, to sempre qualche cosa, Ch io tirerei l ajuolo a una chiosa. Ali. 327. Pero quell uno sono da agguagliarsi a quell altre come le chiose agli scudi d oro. [Cont.] G. G. Sist. Giambull. Orig. Ling. Fior. 119. panni. Fam. 2. Chiosa, che egli e chiaro. (Nota il battendo a sbiescio chiose, fanno i fanciulli con le su la pietra pendente , non ha bisogno di chiosa, o su {la ruzzola) su lasciassimo cadere (Man.) Chiose, dicono i fanciulli quelle monete di piombo, con che e giocano, da ghioser, che significa formare e fingere, perche da loro stessi se le formano e fingono a lor piacere. 4. A questo senso di Piombo, col quale si saldano le rotture delle pentole, appartiene forse il passo del Varch. Suoc. 4. 6. (M.) Questa e una pentola, che acquistasse movimento in se stessa monete. Morg. 18. 145. (M.) Questo fatto non ha bisogno d interpretazione o chiosa ; avesse pendio, come e che, doppio senso di chiosa qui.)