CHIOSTRA. [T.] S. f. Fatto forse fem. dal piar, neutr. il. Non com. nell uso. voci mostra. regni Spinse il gran luoghi di Toscana, come a introdurre un Ulisse, Potrei Amor. 8. (C) Se il a In questa di bei colli Spazio scoperto nel mezzo chiostra della propria volonta... [t.1 la luce. Di chiostro religioso. D. Par. 3. (C) Fuor mi rapiron della dolce chiostra (Piccarda, dal convento). 2. che cuor mio potesse rinchiuder men chiuso o segreto. [Val.] Buon. Ajon. 2. 70. Del bel palagio in qualche oscura altre [G.M.] Ma in alcuni un Enea. Guar. Past. fid. t In ancora piu largo chiostra e pur, qnest e pur l antro Dell antica Ericina. Tass. Ger. i. 9. (C) Tartarei Numi... Che meco gia da i piu felici prol. 3. (C) Questa la in questa orribil chiostra (infernale). Dant. Purg. 7. Dimmi se vien d Inferno o di qual chiostra. E Inf. 29. Quando noi fummo in sull ultima chiostra (bolgia infernale) Di Malebolgie. 3. Per estens. Petr. son. 159. (C) Firenze la Corte, cioe quello ombrosa chiostra. — Le chiostre alpine, debole schermo. Tac. Claustra montium. Tass. Ger. 20. 122. (C) Giunge ella intanto in cupa opaca chiostra, Che a solitaria morte atta si di Claustrum, come tante chiostra, caso senso. [Val.] Gorsin. Torracch. 16. 69. Del prato ando per la fiorita chiostra. 4. t Trasl. Lib. Livorno, Chiostra e quel D altro luogo piu o dentro alla delle case onde si piglia Altri / "Efxo; d Omero traduce la chiostra de denti ; Oris claustra, in Michea.