Suppl. 19. A confessi. aureo Confiteor. Che ha confessato il proprio misfatto e il peccato. [t.] Ov. Reo confesso. Ass. [t.] E confesso. — Convinto, non confesso (l accusato). [Goni.] Stat. Sen. Montag. i. 6. Qualunque sara richiesto da la corte o dal suo messo che venga a rispondare tulli. Rase, in Rim. buri. creditore, e quello cotale che cosi fusse richiesto stesse contumace e non venisse ; sia avuto per confesso de la quantita eh ci creditore mostrasse per chiaro e per confesso Sen. Cam. i. 100. Tollere {le pene pecuniarie) da ogni e ciascuno confesso o vero convinto. t Sosl. Ovid. Simint. CONFESSO. IT.] Pari, del lai. 2. Del sacramento. Chi si e confessato. Ora non eom. Dani. Inf. 27. (C) E pentuto e confesso, mi rendei (de frali). G. V. 12. 10. 1. Altro es. in JSann. Locuz. 23a. [t.1 Buon. Lelt. S e morto confesso e comunicato. — Vas. Op. Vii. 3. 183. (Man.) i Gr. S. Gir. 10. (C) Quegli che sara confesso, acquistera misericordia. E ivi. .li. t Siccome nel lai. Confiteor e talvolta pass., rosi [Camp.] in D. 3. 17. Fu la mia voglia confessa. —- Bui. 17. (C) Cioe : confessata e manifestata allo Spirilo sopvadetto. t Uso lai. anche questo. Sapere che dovesse aver ragionevolmente. Stat. ; confessalo vero da di ragione ad alcuno suo 2. 79. (Gh.)