CONOCCHIA. S. f. 97. Alla conocchia, il pazzo attorno alla (data pensa trahentem). E Dani. hapironi. G. G. Frani, xiv. Non da Conus, ne da Canna, ma aff. al dim. di Collis, per il commutarsi della L nella N ; Amet. (M.) Ne tutta l gr. lai. e Leggeripuar. Conucula. — Bui. (C) La conocchia, cioe quella parte del pennecchio e della roccata. Filoc. i. scrittori Purg. 21. Non gli l ordita conocchia. Malm. 7. 22. Aprir vede una porta, e in chiaro lume Sventolar drappi, e campeggiar conocchie. Bocc. come Sirocchia da Soror. Gi. eta mia diedi alla essere lode alla donna forte la chioma alla conocchia. EGerus. 16. 3. (M.) Mirasi qui fra le Meonie ancelle Favoleggiar colla conocchia Aleide. [t.] Prov. tose. Il Pennecchio da filare avvolto macine, ruote, conocchie e leve, de Sansoni e degli Ercoli e de xiii. La della ruota maestra, Messag. (Mt.) Trar d esso Salomone.) 2. [Camp.] Trarre la conocchia, grande il vano del dente quale mostrante me traente le conocchie allo donne Itache... rocca. E pigliasi dagli 130. 0 Lachesis, tien ferma avea tratta ancora la conocchia. 3. (Mec.) fGont.] Ruota dentata che in luogo di denti anche per Rocca ingen. [t.] 223. I membri di tutta la sua macchina cioe s inginocchia. (Puo essere biasimo essere di maniera aggiustate, librate e cosi proporzionatamente compartite... Gius, da Capr. Orol. 17. Questa conocchia sara di otto pironi tondi tanto grossi di circonferenza, quanto e per Filare. Mei. Salomoni, puo conocchia. Tass. con altre tante distanze fra l un e l altro pirone.