Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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CONVERSAZIONE

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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



C0NVERS4ZMME. S. f. Aff. al lat. Conversalo, cKe in Sen. Usanza domestica tra amici e persone che si conoscono conversazione [t.] il pranzo ne la conversazione il chiosatore a e. 178. 2. (C) Se alcuna gente vi va, che voglia esser di loro conversazione, non vi possono rimaner lungamente, se castitade, fede e innocenza non e con colui, che non guasta mai famigliare, fuggiva il santa conversazione comincio a esser per consolazione mi proponeva solo la conversazione di unita che conversa insieme. (Fanf.) 4. 61. Pass. 237. La loro conversazione e Pratica con amici o parenti, pigliandosi sempre in huona parte. Caso, Galat. § 57. Tediosi medesimamente sono, e mentono un giorno in una conversazione, e usanza loro alcuni che si mostrano infimi e vili. E § 37. La qual cosa (di battere soggetta e discepolo. = Vit.Plut. dinanzi a coloro ch egli riverisce : senza che se ne scandalezza la brigata e angelica vita infino alla fine, 80. Vorrebbono che la conversazione si spendesse tutta in cio (nelle ciance), Si fanno conversazione tra loro. piu avanti, [t.] Galil. Sist. in questo eremo presso a conversazione,... l abbia addestrato assai Mi trovai con gli atti 728. Buon sozio dichiamo a loro. (Vian.) Conversazione, in discorso e che accomoda le conversazioni. = Salvili. Annot. Tane. Baonar. ne la cosa di cui principio. (Gh.) La donna che tiene in casa di esser prelato e maestro come si dice, un paretajo, per pigliare alla rete or questo, or quello,... 2. La Gente slessa V. S. Biscioli. Not. Malmant. Pros. Fior, 1-. 3. 163. (ilfan.) Egli era in ogni piu nobile e piu degna conversazione desiderosamente disiderato. Dal. Lepid. 161. Se ne offese laconversazione che praticava. E 65. Di quella conversazione era Orazio Zanchini. [t.] Arrighelt. N. Oraz. 1. 3. 288. Mosso dall esempio d alcuni di sua nobil conversazione, tutto il suo patrimonio 228. M alitili avremmo a trattare. 5. loro conversazioni. = Magai. Leti. 20. (Mt.) nel in Firenze due buoni e ed amano, per cagioni oneste, — Andare a , Stare in. — Uomo di. — Stare in conversazione ; Stare a chiacchiera senza far niente. [G.M.] Tenere conversazione. (Ricevere persone in casa a conversazione.) [G.M.] Fare conversazione, Tener compagnia ad tetto. Vii. SS. Pad.i. 140. del meno. E in senso recipr. siccome quelli che non sanno (Tom.) Abbiamo le conversazioni della sera, dove si giuoca, si chiacchiera e si sbadiglia. [G.M.] Non mi piace ne Scelta , Fiorita. utili e ; dicesi : 315. Mi par che ci piace p. 548. col. 2. in si parla, ne le persone colle accettavano uomini e donne nelle [t.] Conversazioni, Titolo di opere che corrisponderebbe oW Entretien dei Fr. 4. Trasl. G. V. 8. 38. 3. (C) Per la conversazione della loro invidia colla bizzarra salvatichezzu nacque il superbo sdegno tra loro. o. [Cors.] Per Famigliarita, Dimestichezza. Tass. Dial. 1. 255. Fortunato fra tante sciagure sono io veramente per la stretta conversazione e ho con questo gentiluomo cosi valoroso. 6. Per Costume, Vita, Maniera di vivere. G. V. 10. 179. 1. (C) L anno 1331 morirono discorrere concludentemente. Not. Maini. nella giusti uomini e di santa vita e conversazione. Maestruzz. 2. 32. 5. I quali cognoscano la vita e la sua conversazione nel tempo passato. Fior. S. Frane. 5. Frate Bernardo per la sua profeta. Gas. conversazione,... G. Op. scelt. E. dalle genti. [Cors.] Dial. Uso drillo e ragionevol conversazione 1.1. S. Greg. si e, che non presuma conversazione, e figurata da Plauto, chi in (M.) 8. Dicesi niuno suol fare (C) Le quali cose noi mettiamo come essempro di conversazione. E appresso : II tenore di questo libro sara la conversazione di Dimitrio. Star. Bari. 126. (M.) Rimase in quell guastasene la delle virtudi sue, o vero asprissima conversazione di po la morte di Barlaam. 7. t Per Operazione, Esercizio, si legge spessissimo nella Coli. Ab. Isauc. Vedine dilettevoli. (Fanf.) Tes. Br. 3. prima non fu i famigliari) anche di Persone, che vivono sotto una medesima regola, sebbene talora non sotto il medesimo alcuno, ragionando del piu e (M.) Pregammolo che ci dicesse conversazione. F, § e fece di quelli, i quali egli sapea perfetti in quella conversazione. Allora quegli rispose e disse fam. per significare che non la noi e un frate... Vit. S. Gio. Girnlb. 305. Un altra volta, quando udi che un uomo, venendo alla Leti. 53. E molto onorato avea liaVo alla badia,...