COSO. [T.] S. ni. Significa volgami, tutto cio d oro di venti lire sovvenga il 398. Ho ricevuto il suo gli es. ivi. Brace. Binai. forma indelerm., e ponesi sovente per il fem. [M.F.] Fag. Bim. Se n empie quel coso di cuojo (il pallone). = di qualita o cattive o un certo coso di in senso di pers. V. grande ed aspro. E Annoi. Fier. Buon. 4. 98. (GA.) [M.F.] Fag. Uim. Un coso che si vuole, ove non (moneta). [Tor.] Red. Lett. 1. nome di alla piu universale generalita fin lettere, entrovi quel coso stampato in Rimini..= Salvin. Cical. 13. (C) [t.] Portatemi quel coso (accennando che). Dimostra l innato istinto dello spirito, quello che inlenderebbesi piego di ne minimi particolari. 2. Di pers. suona sempre dispr. Salvin. Cical. 19. (C) Suona spiacenti, corp. e mor. Piu volg. che fam. IH Cosa bronzo, che lia un suono nominare. Il neut. lat. ha Dial. 125. (Vian.) [M.F.] Quella ragazza aspetta il suo coso (*/ damo). In Cosa abbiam visto es. che l applicano a pers. Se parlasi di donna e da distinguere il semo di dispr. qui not., segnatam. quand e senza epit., dall altro e innocente e nobilissimo, che e dal contesto e daqli epit. determinato.