COSTELLAZIONE. S. f. Ajf. al lai. Constellatio, ch e in Amm. (Astr.) Piu stelle che rei, o fortunati, o sciagurati. croce corse un astro Della o d uomini o di stromenli, ecc.; e prendesi anche Bui. Com. Costellazione e congregazione e mondo sono Ed avra quasi Dant. Par. 13. (C) nate sotto certe costellazioni. G. He. iv. 17. E servirono Al pie di quella indicata vera Costellazione. E 15. a che 11 risplende. per la Costituzione de pianeli di molte stelle. Oli. Com. Inf. 1. Cioe la mattina a mezzo ad uno pianeta, sarebbero parimente colla costellazione d Ariete. Fior. Virt. A. M. Aristotile dice che tutte le persone del de loro aspetti. —- l ombra V. 11. 69. 3. Ufficiali assai apparecchiarono l opere e la inalera alla costellazione, onde si sperava quella uscita. Cavale. Espos. Simb. 1. 465. (M.) Gli uomini nascono a certe costellazioni fatali. [t.J Ep. 63. f. 1. Se la costellazione imponesse necessita, tutti quelli che nascono marzo, quando lo sole sale o buoni, o compongono una figura immaginaria, [Gen.] [t.] Da questo pregiudizio viene il dire: Nato sotto cattiva costellazione {sfortunato). 1. divinazioni e costellazioni (divinali onibus per Darsi all arti astrologiche. DM. della da nomi d animali costellazion Baal... ed intendeano alle [Camp.] t Intendere a costellazioni, inserviebant et auguriis).