COSTI. Avv. locale di stalo, e vale In cotesto luogo, dove non e quel che parla. Bocc. Nov. 69. 25. Roma ! Levati di costi e porvi costi, dove voi siete, a sedere. E nov. 75. 6. Io vi priego per Dio, che innanziche cotesto ladroncello, che v e costi da lato, vada altrove,... E mandato contro di lui e pur jeri costi. Dant. Inf. 3. E tu, che se costi, anima viva, Partiti da cotesti che son morti. E 19. Ed ei grido : se tu gia costi ritto, Se tu gia costi ritto, Bonifazio ? Cas. Lett. 27. Finalmente ho ottenuto in Rota il nov. 76. 8. Il vidi suoi beni, il quale ho mandato costi a io ; ma io dico uvea disapprovazione. Vuole andare a 2. Per In colesta maniera, detto della cosa di cui parlo colui col quale tu parli. Cecch. Mogi. 3- 1. Furi. 3. 4. lo non entrar costi, Cambio, di grazia. Ambr. (il/.) Dell ! non m anche senso di spregio o l animo alla cosa che costi I 4. Di lo stesso che La intorno, farlo eseguire. (Qui pare unito bene, che questa e mia roba. 3. (Tom.) A pers. vicina, per dispregio, o familiare. Lei costi? — Bellino tu hai detta). E 4. costi. Da cotesto luogo. (Fanf.) [G.M.] Levati di costi (Va via). Locuzione la quale ha pensavo costi (io non a Mandare, verbo di moto.) (C) Io vi vidi levarvi, ! 8. Costi intorno, per 8. Io non entro costi, Cola intorno, cioe Foco piu, poco meno. Circa. Bracciol. Scher. Dei. 4. 45. (Gh.) Ed io che di vent anni, o costi intorno, Era gagliardo e nsu la gamba lesto,...