DE . Voce accorciata di Dei o riferito a discendenza, in signif. secondo caso di altri Ist. Pist. 186. (Mt.) Qui E concedesi consonante si scrive, se non sia S che un altra consonante preceda. Bocc. Pr. 6. (C) Ristrette da voleri, da piaceri, da comandamenti de de Re, e degl lmperadori. fratelli, de mariti. E g. 4. p. 19. Quello die della minuta polvere avviene, la quale spirante de Fiorentini e Lucchesi ai rivestiti albuscelli, muove; o, se la muove, la porta in alto, e spesse volte sopra le teste degli uomini, sopra le corone padri, delle madri, de E g. 6. p. 1. (M/.)Come ne lueidi sereni sono le addosso a de maggiori nella primavera i prati e de dissi al Senato come tu e sim. Borgh. cosi de laudevoli costumi e de ragionamenti belli sono i leggiadri motti. Petr. p. 1. canz.1 8. Che chiamato de magistrati. Pelr. miei dolci pensier ! mentr a Dio piacque. 2. Innanzi alla voce Dei, benche incominci da consonante, pure dee usarsi se»