, DECIMARE. V. a. fuga, o di tradimento, o (C) E nella Volg. 2. Usasi anche talora per Riscuoter la in Svet. — Segr. Fior. voi, Scribi e Farisei ipocriti, Cor. Leti. 2. 107. (C) menta e l aneto e 1 cimino, e lasciate... 5. Decimare dicevano i Romani del Punire i soldati caduti in gravissima colpa o di Metter la decima soprai beni. di sedizione, con ucciderne d ogni dieci uno, e forzandoli tutti a tirare a sorte. E decima. Mor. S. Greg. (C) disc. 3. 49. (C) Ma di tutte l altre reduzioni era terribile il decimare gli eserciti, dove a sorte da tutto uno esercito era per nome, ed il decimo, castigo. A questa sorte di una moltitudine, trovare piu spaventevole punizione di questa. [Cont.] Adr. A. Disci. mil. 365. Fece imborsare i nomi di tutti, e dipoi a sorte cavar fuora a nome morto d uno; a cui toccava la dieci ogni sorte; crudelmente faceva morire per rie si poteva, a gastigare castigo dicevano decimar la legione. i. Per simil. vale Levare alcuni oggetti dal numero formante il tutto. a Guai che decimate la Dubitando che i libri tutti fussino andati in sinistro, come sono in parte, essendo stati decimati, secondoche avete inteso.