DEL. Segno del secondo caso di maschio, nel minor numero, cammin la mente. [E vuol sia S che altra consonante luogo di Al. Dani. Inf. Di el, che invece di II fu usato da Dallo. Frane. Sacch. Nov. 2. le particelle Dello, Della, Delle, belli e Degli, che nell Come se del letto o seguono la regola e forma che si e detta in piu antichi, onde si formano (C) Pervenne alla porla del palazzo del Re. [Cont.] Barbaro, Arch. Vitr. 11. Sonovi alcune (arti) che dietro a se lasciano alcuna opera, o lavoro, come e l arte fabrile, e l arte del fabricare. 2. Usato anche come Preposizione, ed ha diversi HI. Pero cortesemente Del nemico necessitadi. Mac. Vit. Art. am. li. [Val.] Pucc. all pure del fuggire. |Camp.J Avv. soggetto di questo, Gli occhi lucenti lagrimando abbandono {cioe, s io m abbandono, me committo, lupini ne E ivi cap. 7.9. immagine e similitudine tua, m ebbe ragionato citi si parla. io m volse; Per che mi fece del venir piu presto. 4. In luogo di insieme, all onore di Dio Quale Pegaseo fece nulli alti monti, cotale in terra dando 6. 304. Di sopra si voglio del mese di gennajo, Cristiano del sangue di Cristo ricomperato e mondalo. [Val.] Tesorett. ; ed e quasi 2. A, ti porta. [Camp.] Avv. Cic. in. 18. Molti Messi con lettere, suggellate del segreto suggello del Re, manda a tutti i principi... Bib. Salm. 59. Mac. Vit. S. Cat. n. 7. Ahi! clementissimo Signore, come puoi tu sostenere che la §4. 3. In g. 7. n. Poscia che e ricomperata del tuo prezioso monti. Mac. Vit. S. Cat. luogo di Dal. Bocc. g. 4. in fin. (.¥.) In Che maligna, Trasse parigino di del si tolse la laurea. E nov. 15. 21. {Mt.) usarle con apostrofo, o accorciale, [t.] Premesso al titolo sbadigliava e stropicciavasi gli occhi. Petr. p. 1. cani. 4. pie si levo, e della ombra Ogni men bel piacer del cor mi sgombra. Salv. Lo corpo piu affliggeva che (M.) Tintillani, che del suo nascimento ha perduto Ar. Pur. 3. 10. (M.) divenuto un vocabolo... G. Per Di. Cavale. Att. Apost. 163. (il/.) Temendo li marinai pure di perire procurarono 18. significali, in luogo di Cic. il. 28. L Aurora levandosi con gli sprendori rosati, e il Sole dell oro con poca luce alluminando la sommita de sangue, oltre... 5. In i. 7. Avvert. 1. 3. 2. 17. quando riceveva la catena del ferro. E ivi, il. 3. Fr. Della seconda corona del ferro. creatura l atta Centil. 47. 6. Fue incoronato Jac. Tratt. E S. tua 7. (Tom.) Affine a Nel. Modo a Gr. e agi It. familiariss. Vannoz. 2. 4. Purificato si dello intelletto. D. 2.10. Che 629. Udio predicare del 8. [Camp.] Del, invece di Nel. D. Par. 13. 0 se del mezzo cerchio far si puote Trlangol si che un retto non avesse. (Di mezzo cerchio, il testo del fondo, e gissen vago Avv. Cic. 1. 7. Da voi intendo di avere consolazione delle mie ecc. V. De , Cat. li. 6. campi lavorati usi. Bocc. preceda In luogo di Nel. Etrur. 2. 113. Miselo (IH.) io terra cavando,... Pass. 28. (M.) che viene, appresso di questa terra un giardino pieno di verdi erbe. Cr. 2. 13. Ovvero che si seminino i al venire, al 26. 57. (M.) Tu fai del mese d agosto. E ap presso: Poi del mese di ottobre con le zappe gli tagliano, e pongongli ne solchi. 10. In luogo di Per. Peti: i. canz. (Mt. 31. Simil fortuna stampa Mia vita, tiro dietro parte del fondo gran piacer eh io prendo. U. [Camp.] Per Intorno a. D. Purg. 3. E mentre ch el tenea 1 viso basso t. 1. /. 30. Tiene se non dire: Esaminando la mente intorno al cammino da prendersi.)|V al.] Vit. S. Giov. Etrur 1. della vista della mente infermi. grande amore, che Iddio avea mostrato all umana natura. 12. [Val.] venerando. Fir. Lue. 1. 1. Bocc. g. 10. n. 5. nel finme Benvenuto, ed altri.) vago. (Cioe, destro piede, e la volge il fiume del Po. 13. Unito o v. Avere, Tenere, e sim., esprime altro segue inf. Ma quel frugol del figlio Dant. incerto II cavalier del negro, ancor del monte e del macigno. Petr. p. 2. canz. 7. Quanto ha del pellegrino e del gentile, Da lei tiene e da me, di cui si biasma. Car. Lett. Esaminando del dinanzi a consonante, insieme del ritirato e del Pleonasmo. Ant. Coni. Uant. E m e giovato a dargli ad intendere ch i abbia del poeta anch io. 14. Unito al v. Fare, serve ad esprimere qualita simulata. Bern. Ori. viaggio cui e nelle vigne dell animoso ora e del fiero. E 61. Pur or facevi tanto del virile. Morg. 5. 23. E del tristo facea. 15. Usato per esprimere differenza o mutamento. Nov. Grass. Legn. (Mt.) Che delibo io fare, se del Grasso io sono diventato Matteo? 16. da alto sonno si levasse del casato o altro. le sue ragioni, ed e Dove ingannollo la donna del Lago. E 14. 38. Quel giorno e mezzo l qualita inerente al {Mt.) Perche, E tiene e ne domanda. 17. Per modo ellitt. G. V. 9. 82. (Mi.) La detta spia, scoperse al conte e agli anziani del detto corriere. (Cioe, il detto corriere, o meglio, la faccenda, il fatto, o simile del detto corriere.) 18. Usato talvolta per significare parte o porzione di alcuna cosa. Dant. Purg. 32. (Mt.) E come vespa che ritragge l ago, A se traendo la coda pur la sua dolce testa Nilo. Lane. Eneid. del si che morir poria ridendo Del Abbracciavano per iscampo questa favola tu mi chiami). E ivi. anche per rispetto a Di e Della, e in si fatte frasi il primo de due nomi fa le veci di Agg., e serve ad esprimere la qualita del secondo. Sold. Sat. 3. (M.) 15. (Mt.) se del venire di Laerte. Cas. Lett. Non ho pur mai guardato a questa maledizione del duello. Dav. Scism. schiantato.) 19. Posto fra del nuovo Vangelo. 20. Nota due nomi, come si uso 2. (Mt.) E tutto questo e del dolor mio. E nov. 3. Acciocche noi possiamo Col, o Con. Amet. {Mt.) e del vostro, vivere, e ultimamente morire. E n. 95. Quello ti concedero, che forse alcun altro non farebbe, indicendomi ancora la paura del nigromante. (Cioe, la paura che aveva del nigromante.)