DESINARE. V. ». ass. Mangiare =. Bone. Nov. alt., vale Mangiare a desinare. del di. (Fanf.) [t.] Gr. Aetmsiv. Vant. fr. Doijiner. Altri da Dejejunare. Non da Desinare per Desinere, filosi Cessar dal lavoro; ne da Decima, sottint. bora, ne da Decoenare, ne da Dignare, Domine. Gi. Vallo, ed Grimm. Disnare, e cosi in qualche dial. it. che si fa alcuni Santa, chi ti vuol, t diavol ti ci reca; ogni gente ha gia desinato, quando tu torni a desinare. E 78. 7. Io debbo stamane desinar con alcuno amico, al quale io non mi voglio fare aspettare, e percio fatti con Dio. Disse il Zeppa : egli non e ora di desinare di questa pezza. [t.] Desinerete oggi da me, con me. Il primo e piu gentile, perche non di da mangiare, ma prega di compagnia. 1. IT.] Fam. Non ha da desinare; Non ha Ner/r. 2. 2. Sono per poverta. Altro modo fam. Se si desina non si cena. 3. In signif. 73. 18. in sul mezzo Lasc. Spirti. i. 1. (M.) E stamani che desineremo? Ar. che mangiare ; iperb. di solito (C) Mai, frale, felicita di quei che vanno, quando all ultimo Non ne dan piu, tu te li ceni o desini. 4. Andare o Mandare a desinar cogli angeli, modo basso che significa Morire, o Ammazzare. Cecch. Doni. 1. 2. (Mi.) 0 poverta animali... che serbandoli, Ti il abbia: tu sei simile Alla danno ogni di frutto; e 0 son mandati a desinar con gli angeli.