laghi, e sim., in opposizione e presso alcuni scrittori antichi morta la fornace e non il cui sapore e Grato al gusto, e non ha nulla d agro o d secche e legne forti di di salalo. (Fanf.) Dulcis, aureo lat. In un lscr. Dulces. But. (C) Come la cosa dolce diletta al gusto, cosi la cosa di bel color diletta la vista. Cr. 4. dolce corrompendola con l abbassar chiamano dolci, si possono fare dolce, ma meno potente. E l acqua veramente dolce, sara certe sono dolci, e certe afre. E cap. 10. 2. Nella quale [terra) i piu secchi 10. [t.| Di cibo nascono. E 8. 6. mi atterro al gusto d farai questo tre Ei debbo avere una vena vino). Dani. 226. (Gh.) Il carbone dolce hai mosso, Come uscir puo di dolce seme amaro. Tes. Br. 3. 5. La bontade poco dolce di sale, godeva conoscere, cioe ch ella non esca di palude..., che 1 suo colore e giallo, la materia e voce. Un buon dolc 3. 20. (Man.) Si incomincia a metter l ulive in caldo, chi vuol olio dolce. Salvin. Annot. Fier. Buonar. p. 437. col. i. verso il fine. (Gh.) E legne dolci; come e ontano, Omero e d Anacreonte che il vin doJce commendino. [t.J acque,... (Virg. Aquas dulces.) E Sod. Arb. 85. I sapori de frutti son vari cioe acerbo, agro, mezzo-sapore, aspro, dolce, maturo, forte; e chi lo muta come fanno l ulive d amaro in acerbo, sia dolce" e cruda. Bari. e austero, che diventa poi dolce come le pere. [t.] Pro». Tose. 55. 11 il medesimo, benche frissero alquanto dolce. (/ modi soavi allettano.) E 365. Dolce come 10 zucchero, come la sapa, come il giulebbe. 2. Aggiunto di Mandorlo, e vale Che produce le mandorle di sapore quale (ocgenio) 11 che ai mandorli di dolci li trasmuta in amari. E 190. Teofrasto ha opinione che scalzato poca quantita dei sali estratti [Cont.] e dolci Spargea. [Cont.] Tratt. facilmente; ma ne eccettuano pero la quale I inncstarai con Mir. nat. 100. Quello che innestato di nuovo l innestarai all altro, e colga molto se le fa, sia di dara un frutto qual di poca evidenza. [Cont.] Bort. [Cont.] Aggiunto di Mandorla. Quella che ha sapor dolce. Auda, Prat. spez. 132. Pigliare la canfora, e prima di polverizzarla untaro Che non e troppo caldo, ; dopo rimane nel fondo lo acciaio dolce, e tenero, non aver la forza occorrente 36. 6. Contrarli a questi ad altri metalli, accio acquistino legni che hanno sughi di dolce sapore, e che ardono Piglia una marza di persico, l a piu dolci prezzi. Non 3. Dolce di dicesi di quella maniera di quel cibo che non e a sufficienza condilo col sale, leghe con argento, ottone, o Allegr. 310. (.¥.) N avanzo, lode al cielo, Aggiunto a Sangue, vale temprato dolce, piu volentieri in bocca. [G.M.] dolce, e ben oliata. i. Quindi il fig. [t.] Dolce di sale. Uomo di troppa semplicita, segnatam. nella pratica della vita. Eufem. invece di Sciocco. Non si biasima la dolcezza dell indole, ma il non sapere di nulla, il domestico. Bari. C. Arch. Alb. a discernere e a fare. — Bocc. Nov. 32. 11. (C) Donna zucca al vento, la quale era anzi che no un dell acque puoi tu bene tutta... Calai. 50. Non sono adunque da seguitare i volgari modi e plebei di Dioneo..., ne fingersi matto, ne dolce di sale, ma a suo tempo dire alcuna cosa bella e nuova. Maini. 2. 7. 6. Ma non fui quanto lui dolce di sale. [t.] Chiara fontana in quel medesmo (scemo). Onde Avere una Parlando di Fiume, o sim., e di poco senno. Non coni. Cecch. Mogi.4. 10. (Mi.) o quattro abbiano dolce (il di Quel soave agro dolce, quel senso anche Teucre del dolce. Lasc. Nov. 2. (M.) E perche egli, era nato misto di soavita e di ora, e la sera mandatosi a battezzare, non sendo le gabelle del sale aperte, tenne poi sempre e molto bene sia dura piu che il dolci chiamansi tutte le acque de fiumi, fontane, DOM scala e poi dolce. In quelle del mare. V. ACQUA dolce, il/. Aldobr. P. N. 18. (C) Voi dovete sapere acciaio e pensano, che siano l uomo si bagna, o elle son dolci, o d altra maniera. £ 19. Lo di bevanda. Lasc. Parent. Prol. in istufe o in tinora. Petr. Cam. 27. 1. Chiare, fresche e dolci Farina dolce (di castagne). [Cont.] 42. i. E assol. Un po dolce bosco Sorgea d un sasso, punta della fine del collarino nat. 37. v. Arte mus. molto delicata e dolce. Lion. 11. Parlando de// in tanta quantita e tante volte che torni quasi terzo, e allora il lava con acqua dolce sanza sale. Imp. Si. nat. vi. 7. Chiamano acque dolci non solo il volgo, ma anco gli dolce rasciugar tanto la doratura, di sapore strano. Porta un amandolo dolce d oglio d amandole dolci. d una lunghezza e larghezza, dolce, spargendovene poi ancora di Scoi. bomb. 148. Si fara niun vestigio d umor Tratt. 1. 133. (M.) E amaritudine. Quando venira fuori del vaso 5. 5. 1. Delle ciiiige fatla allora la calcina. [Cont.] Ranno dolce. Quello che contiene il mandorlo amaro... diventi dolce. dalla cenere. brieve tempo forniti. [Cont. | o dolce, o forte, le tavole da lavare, i cavalietti, i colatoi, i mastelli. [Cont.J Bagni dolci. Fatti con acqua non salata. Imp. St. nat. vi. 18. Delli bagni altri dolci sono, e di ogni altra qualita estranea di pietra o sasso, che investiti. 6. Acque dolci diconsi anche Quelle che sono falle (Chini.) [Sei.] Parlando di Tempera, uso bagnare in acqua Scala, e sim., vale Che canto... gli olii, l acque lavora meglio. 20. Parlando dolc c forte. 9. Tose. 108. 11 fabbricare e un dolce impoverire. 8. [t.] Di sapore e di condimento, Agro dolce, e come agg. e come sost. [r.j Trasl. Persona o Discorso o Fare in Domenica mattina a buon asprezza. Anche, Viso agrodolce. [Val.] Sost. Bart. Simb. 61. dolce. E in questo medesimo misto di mordace ed ingegnoso 32. (Man.) Tutto il punto dicesi Quello che e agevole la gente, Con poco aceto, In Tose, il popolo, parlando colonna, piu dolce e piu Dolc e forte, pronunziandolo tutt 1 sapore dolce. Magazz. Colt. e forte di lepre, di cinghiale. —Anco come Agg. Lingua, Baccala 7. Fig. [t.| Prov. Quindi il modo: Intendersi del dolce e del forte. Maniera provero, che imporla: Essere nebuloso, e cinereccio. Moni. Specul. Cecch. Stiav. 5. 2. (Man.) Io m intendo anch io del dolce comporta di assottigliarsi e distendersi, piu dolci frutti gradito, anco a animali. Virg. Dulcem escam (le api ai stagno e mettivi sale preparato Aria, del Clima, e sim., l acciaio crudo vuole tempra fatto (M.) Mettete saldatura e dilicato. [t.] E 3. 5. (C) Monte, Salita, dolce, con un dovemo guardare come il dipingere, o sim. ; ed dolce, e nella Questo mese nelli luoghi saldi e dolci ottimamente si fa lo innestare. [t.] Dial. della Versilia. Quando il verno e dolce. 12. una insalata (pezzetto d acciaio) Sottile, Puro, Leggero. Red. Cons. 1. che suolessere ne be dunque consiste nel mantener dolcificato il sugo nerveo, nel mantener il sangue dolce, ed un poco piu tenace. 13. Aggiunto a Prezzo, vale Basso, Rapido. Tac. Dav. Ann. 2. Onde elle (le come 7788 a 1000, e ulivo dolce ed il salvatico. coiti. 14. [t.] Terra dolce, Qualita di terreno facile a certa coltura. Tes. Br. 3. 5. (C) Ed in somma dee l uomo guardare che la terra sia dolce e natura aerea, come e dell sul pavimento lontana dal 8. 1 quali (fossi)... per lo terreno dolce furono in Cit. Tipocosm. 321. Il ranno Cr. P. Agi: I. 212. Fiorai: Spec. sci. i. 6. che si caldo dissolvente e nell umido vaporante, spessamente si ma troppo Celi. Oref. 120. svolte, potessino la terra di molta salsuggine s abbassa giuso. 15. Parlando di dolce, la quale abbonda nel lavora e tira facilmente Che dura poco, Che fa 2. 308. (M.) Il qual legname, che fa per e vuole il filato dolce. o altre acque, e dolce all atto, e mirabile per disegnarvi sopra. [Cont.] altri C. Arch. Alb. 228. vegga fare al torno di legno troppo dolce per resistere alla sim., vale Che a pulimento. Vas. Op. Vii. un fuoco poco gagliardo. Cr. 2. 7. 12. (Man.) Massimamente poi con un poco d e che tosto s incendano. Ner. Art. Velr. 1.9. La fornace vuole presa, e non ha punto aspro, o quercia, perche le dolci tengono DOLZE. Dicesi di quelle cose fanno piu spessi e piu spesse Il fuoco che mature, acciocche l volte, che 8. E certe (uve) ne carpine, pino, faggio, sermenti,... 17. (Chini.) non camminare; dopo Phot. I. 6. Ne si qualita dell alcali caustico. 18. Aggiunto a Fuoco, vale Lento, Debole, ISun gagliardo. Benv. Celi. Oref. Fort. mod. 44. La calce scrittori, quelle, che sono nude che... 19. Aggiunto di Carbone. Biring. Pirotec. Par. 8. A dubitar m e quel che e fatto tinta dolce che Io vela piu domestico, che contiene piu della generosa, che del colore in abete, del salcio, dell ontano, del nociuolo prima ponessi non caggia. M. Legname, dicesi Quello Il carbon forte consuma molto il ferro, e scoppia nella fucina quando si mena i mantici, ma il carbon dolce e assai piu benigno, e fa il fuoco assai piu temperato di quello che fa l altro, ed il ferro si forti, le dolci, le lavorate. di Lana, Seta, di Legna da ardere, vale e liscio. Fir. Nov. 8. 29i. (C) Da volentieri a filare, lo piu lungo i fiumi, 21. vena di dolce, di Chi vale Che scorre senza impeto ; contrario di Moderato. Sassett. Lelt. 111. (Man.) Buonarr. M. V. Lett. 16. che nell orlo della Gallia corre piu largo e dolce, muta nome. 22. [T.] Di molo non farle. Che si pub o le [Sei.] Alcali dolce, che cioe dolce lena. 25. Parlando di Metallo, motti, fa che vengono a lavorare, Che non si schianta, contrario di Crudo. Sagg. nat. esp. 201. (C) se, ma agevole a lavorare, per la sua crudezza non e del forte. e i come farebbe l oro raffinato, o il piombo, o altro metallo piu dolce. [Cont.] Biring. cena con non ha le dubita chel carbone oi legname dolce non facci il ferro dolce e nervoso, eT crudo duro e forte, e del suo nervo piu rotto. £ ix. 5. E questo metallo (il rame)... dolce, e 66. Un altro Di paperina; e si arrende concerta nervosita. Bomb. Ven. 1. Se il color sia lucente, e una mescolata di ottone, e percio [il pezzo d artiglieria) e dolce... 1G. Parlando Filato, e violenza della polvere. [Cont.] Saldatura dolce. Quella che e di lega piu facile alla fusione. Biring. Pirot. ix. 4. Bisogna La tempera forte li indurisce L uve troppo delti caratli salire. Fir. As. 95. (C) Sciocco, Scipito. con rame. 24. con zucchero e altro, per sale, o ass. Dolce, dicesi dare rigidezza alla ghisa, all che tutto acque, in che tutti i durezza ed elasticita, ma in modo che rimangano colorito piu morbido, piu dolce 22. 4. di piu, ma li rende piu fragili. [Cont.] Fiorav. Spec. sci. I. 6. Conviengli similmente avere buona cognizione delle tempre: perche vale Temperato, Tranquillo, il morlaro dolce, la qual sia a color di viole: e [Cont.] Aggiunto di Ulivo. // vuole avere la tempra dura, di colore esperimentalo delle cose del mondo. fis. flessibile, ed al martello tenace, e, come vuol era robe) si verrebbero a comperare stemprato divenne 7809. 28. Parlando di La natura e, che noi puco ne troppo e erto, Prov. Tose. 286. Dopo desinare che anche chiamasi Avendo adunque trapassato un dolce monticello, noi arrivammo finalmente al disiderato luogo. {Tom.) Salita, Scesa, non solo della pendenza, ma del luogo stesso. Vasar. (C) La salita della scala non e dolce, lieva in colli ed in Alber. L. B. Archit. 30. (Gh.) I nostri antichi usavano quelle (scale) che erano a sdrucciolo, farle piu dolci e con manco pendio. [Cont.] 32. (C) L altro (fiume), 1 togliessi una quantita di scatole aovate, di fondo d un palmo l una, ma non del vaso, fregalo con acqua e la maggiore e e simili,... (statue) di Calamide si dice muro dalla porta tanto quanto volete che la K. Agg. coni. ; di Chin. nuovo finche non si 54. Per l altra scala, che era alquanto piu larga e netto e dolce, Pallad. quale erano pianerottoli bene, tienv. erta e repente. monti, e salire le matrone e i piu vecchi con loro agio e comodita di riposarsi piu spesso nel salire. 26. Dolce dicesi dagli Scarpellini, Architetti, ecc., nudi, altri di manifeste qualita l aere che sia sano tagliare con facilita. (C) [Cont.] Serg. Fort. mod. 43. Altre (pietre) sono morte, quali con forza solamente di martello s ammaccano spolverizzandosi; di queste, e simili tufi, che si mature fanno il vino piu le incamiciate delle cortine. Cat. P. Arch. i. 7. Per essere queste... (pietre dure) grandemente dall artiglieria scheggiate, sono meno da usare che le pietre teneri e dolci. [Sei.] Calce dolce, che tarda a far la avere legne amaro, o d d idraulicita, ossia di quella speciale qualita onde certe calci indurano sott acqua. [Cont.] Serg. 101. (Man.) Poi con fuoco e di due sorti, forte, e dolce; la forte, che tira al colore cenericcio, servira per lavori sotterranei e gagliardi, riservando la dolce e bianca per lavori piu delicati. E di Pietra anche dura in dolce. Soder. Arb. 176. (Man.) [t.] Vas. 1. 101. Quesla sorte di pietra si schianta ancorche del dolce. 5. Acque porfido, e riesce a lavorarla piu dolce e men faticosa del porfido. 27. olio in se si reca del tufo, si puo e piu e aggiunto delle tinte, del colorito, o di que tratti e lineamenti, che hanno grazia, contrario di Crudo, nel senso del §2S. Vas. Op. salso, ed abbia lasciato ciascuna l inchiostro se le legno sien dolci, acqua fa una d ogni legname che par ed ombra. E 145. L Dolce si dice delle Maniere il alquanto trattabili. far la da non freddo. Tes. Br. vi. 101. Ebbe in colai sorte di pittura una maniera m. 4-7. Fondi lo riisigimoli). Vinc. 129. (Gh.) E quei pochi (muscoli) che al proposito farai dimostrare, farli dolci, cioe avera il nocciolo dentro dolce. C. Arch. Alb. 147. 6. Tiriamo dalla ed acque fresche Porta, Mir. alla punta del diametro del ritiramento una linea piegata verso il fuso della di commestibili, dice piu volentieri grata che e possibile. [Garg.] Violetto dolce; uno dei colori fini d oncello. E parlandosi di Slatue. Vasar. Vit. pari. 2. Proem. (Mi.) Di quelle [Cont.] La terra V. 9. mele si fa leccare perchee piu dolci che le predette. [Cont.] Vas. V.Pitt.Scul. Arch. m. 91. Veduto