E appresso: E innanziche (Fanf.) i Bemb. Lett. 2. 8. (M.) 11 nostro buon M. fieunico l altro di lini la sua vita, che lnf. 27. Priamo ed piangeva e doloravasi della morte Per Lamentare alcuno con dolore, Doterai della sua perdila. Dani. m ha dolorato grandemente. il dolorare altri il pianse e doloro [Mi.) La fiamma [Camp. morte di Paride. 3. N. stette dolorando, [l or.] Mont. dolore. Vit. S. Gio. Bat. (C) Nondimeno gli rimase un chiavello nel cuor del corpo, che non passo 1 generosi Pailagoni, e lui che non piangesse e dolorasse. DOLORARE. V. a. Dare dolore. 1 sepolcro si richiudesse, i discepoli suoi doloravano e piangevano. Cron. Morell. 351. E cantato, ovvero Collocato sul E N. pass. Vit. S. Per Mostrar dolore mordeva i piedi. Sper. Lett. 36. (Ediz. del Ciotti, Ven. 72. (M.) Accioccli io avessi 125. Ma sopra gli ed il gioire sono atti proprii, o privilegi, per cosi dirli, del sentimento, siagli permesso. [Qui a modo di Sost.) [Val.] Pucc. Gentil. 65. 98. Ma la Regina poi considerando Che d intorno con pietosa cura le volle perdonare, Come vedova ass. Dolersi, Avere, o Sentir Iliud. xm. 846. Gli fur l suo Re non mai rie di ne notte, dolorato che esso ebbe, ed Conducean e col becco si col 2. dolorando si partio.S. t qual cosa se suono o altrimenti. G. Giud. carro, alla cittade dolorando. i. M. Madd. 1606.) (M.) Per la XV. pianto e doloratami tutta notte con teco (cioe, mi fossi dolorata). |Camp.] G. Giud. A. Lib. 16. Mollo Ecuba. Parla della J t sua.