DOMANDA. S. f. Dimanda, Interrogazione. Bocc. Nov. 13. 12. (C) Al quale Alessandro ogni suo stato liberamente aperse, e soddisfece l ode, e nondimeno mediante Per Chiedimento o Petizione fatta altrui Impetrata da Foca tale domanda 40. (M.) Ma perciocche io, poiche dalla vostra primo atto che si fa la mia ira in carita trasmutata, non sara si possa tirare una linea commerc. eco». Alla As. 72. (C) Fu consentito alla sua domanda. [t.] negato il mio ajuto. Fir. domanda della cosa si contrappone l offerta. Ma piu che Domanda si dice Richiesta. 3. Per la Cosa domandata. 2. Domande diciamo noi che si ammette: come e, che (cioe, impetrato quanto domandava). i. Nola uso. Bocc. Nov. 95. (Man.) Essendo alla donna gravi le sollecitazioni del cavaliere... con una nuova... al suo giudicio impossibil domanda si penso di volerlosi torre da dosso (cioe, impossibile quello che la domanda voleva). 5. (Leg.) // mortai vita sbandito fui, ho dall attore nella lite. Curz. Marignoll. rim. (C) Qui slarommi ; ne ognor da mille bande Vengon richieste, polizze e domande. |Cont.] CU. Tipocosm. 452. Litigare, comincia ad intendere, e finalmente semplice, libello, contestar la lite, risposta, replica, duplica, triplica. 6. (Mat.) [Cont.] Lo stesso che Postulato. V. — Bari. C. Geom. Or. concessa subito da chi alla (M.) sono quelle che, quando una cosa si dice o si propone, ella e incognita, ne Fineo, Pelr. Uom. ili. 140. sua domanda. 2. la ragione del principio ella si produr le sue ragioni, domanda per ottenere alcuna cosa. Lab. da qual si voglia punto alla tua domanda Nel senso ad un altro punto.