DOMINE. [T.] Voce pretta lai. Vocat. di Dominus, che ha qualche uso tuttavia. Il set/, accenna alle Litanie de Cintar., e accorciato. Sen. Ben. cel. nel senso di Dio ce ne liberi, ma con piu enf. [ . finta maraviglia ; e piti principe bugiardo libera Domine, aiutaci, tutti fuggirono. E pote ella, domiti di paese 56. Domine, non vorrei quel palo (lieto. Men coni. Bocc. Nov. 10. i. (C) Spaventati, e gridando: nos, Domine. [Val.| Forma deprecativa Lue. 2. 1. E che poiche veduto l ebbe, a pena dire: Domine, aiutami, che il lupo le si fu avventato ci pare men bene. [Lamb.j 202. (C) Domine, dagli il malanno. Bocc. Nov. 11. 7. 2. Esci. fam. La Cr. Domin che tu atto di vera o l rov. Tose. 153. Da sovente oggidi con Santi, e dicesi foni, per Varch. 5. 6. (C) Fir. 87. 8. Ne di cel. Forti;/. Ricciard. 9. non abbiain noi rivoltato? [t.J B. Buri. 139. Qual doinin di peccato T ha mai condotto a cosi strano passo? (Ma colVidea di peccato Domine non si confa. E qui sta per Diamine.) 3. Col Che, ammirativo. Fir. Triti. 2. 6. (C) Ah domin, che il fratello non gnene avesse detto una parola! Ed e anche esci, d impazienza. anche col punto ammirai., in ti fermi? — Domin che Fam. di cel. a prete, cosa? Altri scrive Dominone; e alla gola.t D imprecaz. Lab. E per {scorcio, esci. Domin anche! Domin mai!, vale Vorrei vedere anche questa! Col Se, ; scorciato nel com. Don. o sorpresa, o con iron. Tac. Dav. Ann. 3. 70. (C) i. tu vogli far la tal rincontrandolo, o volgendogli la parola: Domine esci, di dubbio, con tema Bocc. Nov. 76. i. (C) E poscia ce lo goderemo qui insieme col domine (prete).