DONAZIONE. S. f. Da Donane. // donare. Aureo lai. Agn. l donazioni sortiscono l effetto senza 8. 19. 18. Ne... bisogno non la richiede. 2. un altra che l accetta. con cui una persona si spoglia attualmente ed irrevocabilmente di potuto dare, la Chiesa l colui al quale elle son Si suol chiamare Donazione fra i vivi, per distinguerla dalla donazione per causa di morte, che era altre volte in vigore. [Camp.] D. Mon. ili. E se la Chiesa quelladonazione (di Costantino) usasse, non avendola egli una di userebbe ingiustamente (Ma collalione favore cosa a uteretur injuste). Om. S. Cio. Gris. Constituito in giudizio, rende la ragione, per la quale vuole revocare tutta quella donazione. [Cors.] Pallai . Slor. donazione esser liberalita, se il le ami. (C) Sanno niuna Conc. l accettazion di (Leg.) [Can.] E un atto fatte. Ir.] Donazione di Carlo Magno, di Matilde. [Cont.] Donazioni in vita, in morte. CU. Tipocosm. 450. Le maniere tutte de contratti, Ch io gli fo d permutazioni, donazioni, o in vita, o in morte. [t.] Donazione inter vivos, o tra vivi. 3. Far donazione. [G.M.] Fag. Commed. La donazione cioe alienazioni, vendizioni, retrovendizioni, ratificazioni, ogni cosa.