t ECCELLERE. ma che a in rima da a altri di mollo, ser/natam. in qualche tutte l eccellenze eccelle, Oggi noi oggidi sa di fr., [T.] V. alt. e N. Beni. liim. 2. 2. (C) Poich olla pregio. Pretto lat.; sta bene per cel. Sovrastare me fla celebrata. t Sul serio. [Camp.l Sol. Epist. = B. Pule. per iron., come Cic. Eccellere Egl. 10. [D altezza corp.) I. JT.] Meglio Etjl. 7. (C) Sannaz. Arcad. ne vizi. —Nella pedanteria, nella tirchieria. Anche ass. [¦[.] Cic. Elabora ut excelleas. — E egli valente nella ciarlataneria quel politico? Eccelle. Perche... eccetera.