EMENDA. [T.] S. f. Atto che ripara, o tende a riparare, un difetto, o un 1. (Man.) Il gastigo e o danno. Ov. Menda o Mendum, difetto del corpo. Cic. Mendum, trasl. Cic. Mendum, de che si fa per i (Mar.) [Coni.] Retlificaiione per via d osservazioni astron. operata sopra una delli capitani della guerra... li ras. quadri, li. 35. Quivi sara il vostro punto emendato con questa emenda di tramontana, [t.] In questo senso, per lo piu, Emendazione. In senso piu ampio, non 2. usit. [Cont.] Ord. Cond. mil. Fir. 13. Stanziamenti e dichiarazioni fare delle emende e sopra le emende de cavalli posizione noi. sulle carte. Fai. quali fosseno occisi, o fediti, morisseno, magagnassero), perdessensi, o fosseno tolti o presi per li inimici del comune di Firenze. o. // piu coni, e il senso mor., e dice emendazione che consegue piu o meno pienamente piu chiaro direlihesi Ammenda, [t.] Buon. i. 5. male, sia errore o colpa un ammonizione diretta all emenda del gastigato. 4. Quel libri. 26. 36. In emenda degli errore o torlo ; che l effetto. Salviti. Annnt. Fier. Ar. Fur. Suet. de libri, Menda. iparare errori vecchi. —¦ Tass. Ger. 18. i. (Man.) Or vengo a tuoi richiami; ed ogni emenda Son pronto a far, che grato a te mi renda. E 2. E, per emenda, io vorro sol che faccia, Oliai per uso faresti, opre famose.