EOLO. [T.] S. m. N.pr. Figlio d Uleno, fratello di Doro e di Xulo, nepote di Deucalione; genito"", di molti enti favoleggiati nell ani, poesia; come Sisifo, il quale (e pesce picchiettato , detto anche data moglie Egiale, voce gr. esso. Creteo figlio d Eolo, padre a Esone, padre di suona Migranti, e AioXctpuXcs valeva Marnante, che signore de venti. d Elle, da Ino Melicerta e Learco. Serv. distingue Eolo, re gr., dal re delle isole Eolie in It. — Plin. fa che il medesimo figlio d Elleno, apprendendo a conoscere la direzione de venti, e approfittarne per la navigazione e gli altri usi, fosse poi dato loro dalla favola e figlio d Eolo, Di diverse franco cosa qualsia, se ne dice Signore. navi troiane, e gli promette a Eolo e Ulisse, pero detto Eolide anch marittima. Ov. Aeolon... Tusco regnare profundo. Nel pr. AioXogpovvr.s, Fulminatore ; e altro piglio d Eolo e Salmoneo, che co suoi principeschi rumori contraffaceva gli spaventi del tuono e della tempesta. 2. s adira Contra Nettuno, al a Eolo che scaleni • venti a disperdere padre d Ulisse e qualche Igin. tre mercede «ua 6e((a ragazza che passi con lui lutti gli anni, e gli dia prole; qualche altro Sisifo le Gr. "Am, Spirare. In altro Salmoneo. Quindi anco nell d Eolo, § 9. 3. In Ar. in gr. e Agg. com., 28. Quand Eolo scirocco fuor discioglie, frisili. de venti, 112. Come governo il soglion s Eolo In Virg. Giunone ricorre lito fremer l onde. In Man. Eolia, S. /"., luogotfreddo a re. E chi sa prov. dicesi hanno, e che possono scatenar it. Eolo quel ch ha ond escono correnti E siccome Vago dissero i fenditure nelle montagne, anco nell Omero Eolo o Ulisse da i venti in un otre ; i compagni d Ulisse, credendoci oro, lo bucano, quindi moto, e spiega perche questo ogni cupidigia, che e credula e matta. — L otre d Eolo e fatto fuasi prov., e il Canning, dicendo che gl Inglesi ce che Eolo sensi del gr., che dice le tempeste, confessava il segreto de politici britanni, che della liberta, fuor di casa loro, funn arme di paura e vendetta. t. AfsXoj Fur. 45. [t.] D. 2. che col suono stesso dice Vario, e il lat. anco nel suono gli somiglia ; onde gi 11. Vajo. Ma il nostro Vago s approssima in spirito ancora piu ai ci soffia. Bocche sull Europa i beni e i mali del le tempeste che seguono a facessesi n. pr. al da Nefele ha Frisso e aria. V. Eolio, Lat. d Ulisse, e D. (2. 19.) di lui lo ridice; cosi forse Eolii e nome com., sim. a Pelasgi e altri tali, e Giasone. Altro ventoso; e fam. quasi usare specie o schiatte. Or siccome agl It. Vago dice varieta aggraziata e piacente, cosi il gr. AioXXra, Colorare, Agitare, Turbare; auXcimity;;, Ingegnoso. E nel senso corp. A ioX&j in Ateneo, un non Laerte) facevasi padre d Optpo s. — Eolide, piccola conchiglia.