ETERNARE. |T.] V. a. Rendere eterno. Non puo avere il senso ass., ma riguardare soltanto il fut. |t.] Puo Dio scritti e lodi eternare. — delle sue creature. 2. Piu com. della immortalita della fama, quale gli uomini se la figurano. [ ! .] Hor. Qual cura de Padri o ae Quiriti con offerte gl Iddii che 1 ne secoli le tue virtu con iscrizioni e memori fasti? Varr. Con eternare, e no, l essere Eternare i nomi. Ri fi. D. 1. 15. (C) M insegnavate come l uom s eterna (per virtuosa dottrina). 5. Per eslens. e abus. Filoc. 6. 219. (C) Quanto e piccolo spazio lo stato di nostro matrimonio, il quale noi pregavamo d onore eternera, o Angusto, dovessero eternare. Bene Bari. Rim. 77. (Gh- Non e questo il si gradito raggio, In cui 1 mio nevoso verno Rinverde «gnor con fiorito e dolce maggio Che vivo e m eterno? 4. In questo senso, piu com. in mala parte, [t.] Eternare gli odii, le liti.