ETOtNO. [T.| Avv. Eternamente. Aetenio e Ut un Isa:; Aeternum, Benedette Siano in eterno le. varii. V. l Agg. Dant. lnf. 3. (C) Dinanzi a me non fur cose create Giord. Pred. p. 263. (Gh.) mi laverai i piedi in d Inf., cioe l Inf. stesso secondo la focus. Vang.). t Alani. Gir. 16. 48. (C) Meno essuto (stato) insino d [r.] Ps. Disse usasi non non ne avessi a simularmi tale. Cosi, non coni. 2. Modo avv. Ab [t.] Vang. Chi osservera la eterno il suo testamento. E: anco che lunghissimo non sia. il Gh. che non e Bolt. 6. 118. Diceva ancora Di pr.) t Fr. Se non antecedente e succedente; ma l idea a Eterno non in eterno. Prov. Tose. Chi Incred. p. i. e. i. § 3. Ab eterno vi fu qualche essere necessariamente esistente, il quale dono l essere a cio che non lo godea. Sup. Ab ; quasi Mai e poi Dant. 261. quasi comporta simile divisione, [t.] quale ab eterno, siccomepresente, ogni cosa futura prevede. Capr. pr., giacche il Da segna egli, che voi eravate fatte at> eterno da Dio, eh? fG.M.| Segner. Crist. instr. 2. 5. 11. Quell unigenito che fin ab eterno fu nel seno del Padre. (Col Fino, men Dio. [t.] Eccli. Il cosa che fam.) 8. Segnatam. l avesse fatto (il mondo) di eterno faticoso manto (di piombo, eterno duro {parla la porla pena Ente in quanto non ha Egli. V. eterno rimbomba (il giudizio universale). Con forma piu it., ma men coni. D. Cam. « Amor citta). Periperb. Alam. Colt. 1. per Senza mai fine; ma eterno creata. [t.] Fani, quasi di cel. Ab eterno, da tempo antichissimo, da tempo lungo, detto cosi per iperb.r colta anche parlando; ben nota 3. Altra forma avv. Benedetto il nome della maesta supponisi vivente in Eterno. Boez. Varch. 3. 9. Tu stabile in eterno, muovi tutte vive e crede in me, 28. e il Dio nostro jn eterno. E : Domina nella sua virtu in> eterno. E: In eterno la tua parola rimase nel cielo. E: In eterno la misericordia divina. E : Equita i tuoi teslimonii in eterno. E : In negli scritti, ma dalla gente Sacerdote in eterno. i. f Per la rima, sottint. il Aqq. Dant. lnf. 23. (Man.) cose, amato Fine. Ps. Eglr in Virg. De eterno, cosi Zibald. Andr. 58. (C) In ne fa il v. Ineternare. 5. Ne seg. puo intendersi eterno com principio, ma in quanto non (Dio) col Non. eterno, che e furon create. Le ha stabilite in eterno. E: co/fin. un punto, al quale sua in eterno. D. 2. 29. Colui che governu Lo secolo Giaco!* in eterno. E: Chiunque : Qui e in eterno. Vang. Regnera nella casa di bellezze tue. Onde il modo le [t] Tesorett. Brun. 5. vivra in eterno. [t.] Virg. Enea al morto Pollante: Salve in» eterno, in eterno addio. E: Siede e in eterno sedera Teseo infelice 3. (Gh.) Pero fu tal (de risorti) ritrovera la trista tomba, Ripigliera sua carne,... Udira quel che in altri es. in Ab eterno. Cam. Piagn. In eterno confinati Cristo v da chi gli crede. — ha Coll n. pi. lat. Saecula, osim. Oh ! in necessita, siccome egli e agl ipocriti). 6. Non dell a star serrato pena). D. 1.6. Ciascun d» anco a modo enf. Perpetuamente in tutta la vita. [t.] Ps. Dio, ajuto nostro in eterno. Ma in senso di Perpetuamente, piu chiaro. Ps. Le misericordie del Signore in eterno cantero. 7. Di cose, [t.] Ps. Dio la fondo in eterno (la sua che nella mente. » (alla 33. (C) Vivi, o sacro terren, vivi in eterno, D ogni lode, e di ben piu conveniente. 9. t Col 1. 42. 3. Fu edificato sotto ascendente di si fatta costellazione, che non verra meno (C) La divina bonta, la Segner. fabbrica d inverno, Fabbrica in eterno. (Non sarebbe eterne, e io Se ha fine, ab eterno Ch i solo parola mia, non vedra la morte in eterno. E:Non avra sete in eterno. Ps. Non sara scrollato in eterno. Per enf. [t.] Vang. Non signif. in eterna. (Altri avro eterno. (Dice Pietro a G. C.) [t.] Mai in eterno eterno ordinata. — Bocc. Vit. mai. Anche questo secondo modo e fam., ma fido ricetto. [T.] G. V. Per. il mondo sarebbe non bene questo a carte 77 e la tavola per eterno, a die di viene la Pasqua di Resurresso [nel senso di Calendario perpetuo).