dir la gente, Far dir sappia o sia fatto avvertito per terza persona. Bocc. Nov. 43. 3. (C) fatti suoi; in isdegno della Chiesa, perche Saullo, materia, o occasione di parlare. particolari, come Far Pietro. Cecch. Dot. 1. 1. E gliele feci dir da loro, e da Religiosi.2. Fare dire per Dar eli a niun con maniere Dant. lnf. 17. (Mt.) Come lfalcon, ch e stato assai su l ali, Che Farsi pregare. Frane. Sacch. Nov. attendesse alle parole di dire tu cali. 3. Si usa anche partito Fa dire al falconier: Oime, altrui, Far FARE DIRE. Operare che altri di ge, Far dir de E d altra parte fecero stesso. V. Dire. 4. 5. t Farsi dire, Intitolarsi. Stor. Pist. 204. (C) danari e le partite in faccia, o in credito ad alcuno. Lasc. Sibili. 1. 2. Pose i danari in sul banco de Salviati a otto por cento, facendoli dire in Ini. Far dire. Termine de per senza veder logoro o uccello, (C) Fatti ben dire assai, come Farsi dire, per Chiamarsi, Appellarsi, io udito l ho. Ed appresso: E ho la boce che par di capretta, Sicche per questo tanto dir mi fo. 6. villano, Che cantar suogli, ed Mercatanti, e vale Porre i Lodovico di Baviera era stato evale lo dire a Gilliozzo s avea fatto dire Imperatore. 7. Farsi un gran dire di alcuna cosa vale Ragionarsene assai. (C)