insieme. 3. [t.] 0 forzalo o spontaneo, a spettacolo popolare, nella pubblica arena, veniva che a spettacolo combattessero prima con uomo o con belva. Si vuole che l uso ne venisse dall immolare, quasi vittime espiatrici, i vinti o {/li addetti, ne funerali di guerrieri o di persone potenti, ad uccidersi GLADIATORE. [T.] S. con offerte conciliare la deita allo spirito del morto e ai viventi, e la superstizione ammirante o adulante, che del morto faceva una deita da placare con vittime. Vuoisi armato a lotta di morte con aste e spade spuntate; sulla sepoltura la somma redata, [t.] Specie varie di gladiatori: sangue. Questi, come gli altri giuochi pubblici tulli, avevano in orig. mano mal ferma del gladiatore ne Quinquennali, ne anzipeggio, palrocinatrice del htiju); e pubblica, nel di natalizio. Poi divennero atroce tributo offerto al popolo da magistrati novelli; consuetudine educatrice di tiranni e di schiavi. gladiatori. L ali. Gioberti e di corte bandita, davano tali spettacoli, [t.] Cic. l adopra a modo d ar/g., tanto faresti opere da penitente, atque gladiatores. — Servo gladiatore, come nel Vang. Uomo re. [Camp.) S. Gir. Pist. 88. Che tu, come gladiatore apparecchiato alla morte, ti adorni nella propria sepoltura. — V. altro Non e puo stare: Homines rairmilloni, sanniti, traci. 11 Gladiatore Staberio, se non incidevano poi, per feroce volutta altrui erano condannati dare al Ter. Levasi rumore che darebbersi e in m. Chi, Servio venduti. Gladiatori reziarii, Scoi, di Gioven. Exgladiatore, Chi Lo spettacolo stesso, [t.] popolo cento paia di gladiatori, i gladiatori. Come Dare una commedia, un balletto. [Camp.] S. Gir. Pist. 88. Gladiatore era un giuoco de Romani, che uomini ignudi il padre Curci, tot voluminibus, erano costretti confondendo la tradizione del dover un banchetto quanto l Africa privati, Mantenuti a mostra come le fiere in gabbia da privale pers.; Fiscali o Cesariani, dal fisco o dall imperatore. E quelle segnatari», dei cosi detti lanisti, impresarii di sangue, eran dette famiglie gladiatorie. Ma poi anche uomini liberi, per de gladiatori. // famoso Pasquino nell arena. Ci fu sin Donne gladiatrici. e propria, fino quibus inter se philosophi digladiari essedarii, reziarii, fece il mestiere, e fu slesso Cic, De e in Iioma, ha fattezze di Slavo piu che di Greco; quali e a imaginare che fossero i Traci. Dei miete di grano. 2. Si potrebbe dire irretiti, iirelitum esse, a guisa degli accoltellanti e vanto peggio che bestiale, scendevano vuoisi che fosse la statua d un gladiatore. Nello Salvin. Annoi. Pier. 505. Ass. provocatori, [t.] lior. fig., lo poi liberalo o riposalo ; tome direbbesi Exprofessore. e, nel 4-Oi, Gladiatore Cic. Sicis quibus digladiarentur altre specie del mestiere abolite da Costantino nel 325; Sin nel 523 rammentatisi i raffermato da Onorio. Ma una specie di gladiatori bestiarii rimane nei combattenti la caccia del toro. — Nell anno 177 di Cristo facevan collegio, come arte da se. Cic. la chiama Scienza (e la scienza e sovente gladiatrice, Saturnali, nella dedicuzion*d opera dice che lo scolaro vince in quella il maestro, vecchio e nobile gladiatore di molte palme. 4. Per estens. Uomo di sangue. [t.J Alt. S. Perpet. e Felle. Perpetua applico essa stessa al collo proprio la del rei., e pero celebrati gladiatore, ladrone, parricida. Altro uso Gladius. Uomo di sangue Faccia, Animo da gladiatore. V. Venefico, inesperto. Qui il Carnefice, da quasi fig. per estens. Segner. Mann. Lugl. 16. 4. (C) es del Buti in Gladiatuiu. | Gladiatore, uno specie di dire, da gladiatore, [t.] Cesti, piu in yen. [t.] Cic. gei». Digladiari, Venire al ferro, in amore. [t.] Siccome in senso Gladiatorio. — In Pelron. il divieto Gladiatori bestiarii; le inter se cives; cosi Gli eredi di morente, ch all ultimo Bestiarii, andatali, oplomachi, solent. diedero al rinnovamento pelasgico e Cameade tot voluminibus. E c e de filosufi, de politici, de giornalisti Anco iprivati, facendo una specie con le coltella nel teatro E: Quid Antipater digladiaretur cum alla civilta cattolica lo spettacolo de gladiatori. li. [t. sicarios quanto, se vogliam cosi delfino. Non intendo de Serenissimi.