passava da Certosa, e alle numeri (detto anche Tavola Pitagorica) che regola i conti. Aller/r. // conto in genere. Salvin. 83. (C) Ha tant arti e magisteri, Che ridir non gli pon penne no carte, Ne chiudergli in lor cifre abbachi interi. — Coni. Comprarsi un abbaco. 2. Arte di fare i conti per mezzo dei numeri. VHL 5. Oh voi avete il garzoni che, elementare. Onde per antonom. Paolo Varch. Star. 3-48. La scuola dove insegnava l abbaco Gio. Del Rosso. Sapere e perizia del far i S. Scuola dove insegnasi l abbaco. (E forse anco gli altri elementi del sapere.) Capp. Gin. Ricord. dire, Che quest e il fanciullo che io uscivo dall abbaco, ricordo gridarsi da fanciulli dell abaco, quando che voi siate in errore. 4. 161. Il libro. Bellin. Bucch. Leti. 4. i. 307. (C) Le diciotto sonarono quand io t Con tutto il suo granile secolo dell abbaco. Rei mio poco abbaco! (Sapete pur male fatta la strada in sei ore. Berlin. Bisp. Gio. Pool. 94. Vi par egli veramente ch io abbia fatto l abbaco bene? t Gettare l abbaco. Fare i conti coi numeri arabici. V. Gettare. !i. Libr. Astrol. Sappia l abbaco. di conto. Minuc. Not. Maini. 374. (O) ABBACO. [T.] Quadro scritti 90. (C) Quando io ero far conto che gli tornasse bene. Firenz. Trinus. 2. G. 7. 58. (C) I in buon abaco vuol dire fare di conto.) 6. Anco dei sapere non stavano ad apprendere l abbaco. Dell Abbaco. 7. Quasiprov. Albert, volg. 226. Chieggo io non falla. Salviat. Spin. 5. 3. Se l abbaco e vero, bisogna pure per forza uscivano ; vivano le berrette. (Dante: Se il vero e vero.) 8. Per estens. di ragionamenti e parliti che i Francesi dicono.calcoli. Buonarr. Fier. 233. 2. Colle parole inorpellale M incanti e m abbacini, con gli abbachi stravolli Mi colga. Altri cos i potrebbe con lettere distesamente, e mai fui a Uliveto ; che abbaco. Modo famigliare. Secondo imiei conti, al modo mio di vedere. Beri. Giamp. 139. Mi son supposto che nel vostro abbaco il due dica cento. t 9. Tavola su cui i matematici antichi delineavano le fu/ure. Onde per eslens. i sensi moderni. Salv. Pars. Sat. 1. 10. 110. Cifre di numeri. Bart. Archit. sim. a Se il conto di grazia a coloro che trascriveranno questi miei libri, che i numeri de quali noi ci serviremo, sieno da loro di ventiquattro abbaco non seppe non con caratteri da abbaco, acciocche ci si facciano manco errori. Band. Legg. Ant. 10. 29. i. Borqh. V. Disc. 2. 177.