ABOMINAMELO. [T.l S. m. Da Abominare. L atto o l espressione del sentimento. Seyner. Op. i. 26-i. Vadasi pur dunque chi vuole ad escludere Cristo dalsoggetto della perfetta contemplazione in compagnia di coloro, di cui scandali, e lo studiato adirarsi liberale o devola. 3. che significano l abominazione. Non hip. Pont. volg. 47. (C) Vit. com. Petr. Molti abominamene , e massime dopo la sua morte, sopporto. [t.] Non sarebbe illecito dire abominamene le affettate abominazioni, e i finti contro all avversario suo. Guid. e dispregiare di certa gente grande abominamento. 2. D atti Dell esprimere in parole un persona e di cosa. (Non dispregio o odio di sentimento che infonda negli altri com.) Giamb. Tuli. Rett. volg. 120. (C) Per via d abominamento colui, che parla... dice parole fa conclusione quando si per le quali... abominamento della miseria dell uomo... a ira, accendendolo Alvaro Pelosio favello con si Fior. rei. p. 120. Contrappone la perorazione per via A sconcezza. Fr. Cherub. Bay. Vit. di misericordia. Com. Dant. 1. 351. 4. Per Abominazione, nel senso di cosa degna d essere abominata come grave profanazione e abominamento all altra per via Matr. 125. [Camp.) Volg. Bibb. Is. 66. 8. Per cosa nauseosa [Cam.] Giamb. B. Orosio. 487. L provoca l animo dell uditore per bocca rigettasse (cibi fatti aitasi escrementi).