ABUSIONE. [T.] S. f. Quella che grecam. dicesi Catacresi, quando invece della parola propria se ne adopera una di senso Bib. Salm. 30. Parlavano iniquitade impropria, e neanco veramente metaforica. le cose fuor d ogni di Usare largamente amiche malamente. Cavalcant. B. Retar. 261. (C) ragionevole. [M.F.] Gio. Celi. Leti. via di abusione. Per abusione, (C) Bibl. volg. Salm. 30. medesimo senso. [Cam.] Cass. Collaz. 6. Suole la divina Scrittura per abusione porre i mali per le afflizioni. Disuso, Abbandono. Bocc. Filostr. 2. Cavai. Pungil. 166. a modo di avv., nel Tratt. Gov. Fam. M. 36. Fr. Cherub. Reg. Vit. Matt. 120. Guicc. St. K. 400. (Nei due primi esempi e modo biblico, e vale Vizioso abito nel senso morale.) [Camp.] Volg. affine, roa non in tutto contro giustizia, in superbia ed in abusione. 3. t Quindi per cosa sconveniente, come sono Cosi delta dal senso lat. uso Fassi mutazione nelle parole per 211. 4. t I. i Abuso in gen. 76. E Con. Dant.iO. 115.