ABUSO. [T.] S, m. Uso non buono con piu o meno colpa. o per abuso. [t.] Per (C) Questo e l uso, ma avvertite ch e puo alcuna volta convertirsi di confidenza, Di chi si. Modo coni. (Man.) Del vino si Com. Dani. (C) disdiccvole licenza d abuso. Car. Leti. nel mangiare, nel bere, nei piaceri del corpo anco legittimi. Bart. Dan. Giapp. 10. 167. Se introdurranno nella Compagnia alcuna i. i Disuso (giacche la d Abusione o Catacresi. But. Ecclesiastici apposta dei diritti de o abusi 1. 122. (Man.) Non sono risoluto di alla legge. (Quello che i ardisca di tor via quest abuso. [Cam.] Salvin. Disc. Val. 2. 6. L abuso che si fa delle lettere (dagl ingegni si fa, ma si fa Quando mai o nella greca o nella latina lingua... ebbe luogo si fatto abuso di lasciare le proprie voci altri a fare atti contrari S insinua, prendepiede, si dilata un abuso. Correggerlo, ripararlo, rimediarci. [t.] Assol. Cotesto e un abuso (nell Amministrazione pubblica, nella Giustizia). fCan.] Abuso d autorita, di potere, in abuso. 2. serve dell autorita, del potere, della confidenza in lui posta per fare o indurre per adoprar le straniere? [t.] voler essere io quello che Francesi Abuso di confidenza, il qual cade sotto la legge penale, potrebbesi Abuso di fiducia.) [Can.] Abuso piu specialmente dicesi la violazione agli continui con Assol. Fare abuso laici : onde le Appellazioni di abuso Buom. deal. 3. 2. 102. abuso. A modo d avv. Questo volgari).^: Buonarr. Lez. 270. (C) per abuso [non secondo le istituzioni e l ordine buono). 3. t Nel senso titolo di necessita, poi fatene uso, non abuso. [t.] usanza, che, cominciata con partic. ab denota anco privazione). Bocc. Filoc. 382. (C) E 478.