ACCETTO. (T.j Agg. Ricevuto e riguardato con piacere come oggetto gradito. Il seg. es. segna il passaggio tra il Part. e l Avvero, [t.] Cav. Leti, ined. 3. 265. 94. (C) All Oriente torna V. all altro Stalo. [t.] Essendo Saluin. Disc. 2. 72. Notissima il mio servire... m hanno che le pine. [t.] volg. 2. 323. (C) Voti dona.) Di pers. Cavale. AH. Apost. volg. 82. (C) Accetto a Dio. Comm. Dant. 2. 139. Nulla (nessuna) persona per se e appo la Divina giustizia signore. Ar. Fur. 34. 22. suoi meriti (di G. C). Vili. M. 2. 130. Accetto nel cospetto del fratello suo accetta, ma solo per li Dentro il re si serra Con la famiglia che piu gli era accetta. [Cam.] la dimostrazione di aver accetto e la parola dello Evangelio : Niun profeta accetto e nel suo paese. [t.] Accetto al popolo, ai Specch. Penit. 156. L opere Oratore di senso generale, sebbene assolutamente Accetto agli occhi d uno ; dinanzi a lui, al cuore di lui. [t.] Suddito, Servo accetto. Citta, (Anco nel Lett. 166. Non al governante. Stato accetto o no si e degnata di farmi,... accetto nell origine dell anno. S. Efrem. Serm. prendasi in buono; si fuo nondimeno dire bene accetto e benaccetto, pocoaccetto, male accetto : e fors anco pessimamente accetto. (Grato dicepiu e meglio, onde in uno di questi es. e posposto, degli uomini ancora al nimico non sia in Cicerone.) Di cosa. scusa. 2. Di habeas base miei non accetti, 266. (C) Se ti fu Dio. Fag. Rim. 1. 42. Fassi il suo pregar piu accetto. Passav. piu. Dicesi anche assai. Accetto. piu meritorie, e a Dio accette e grate, [t.] Patimenti non meno strano. Cont. Bell. Man. sostenuti per liti, ma per orgoglio o altro fine basso. E assol. Oli! Se i miei preghi fossero accetti! = Car. Eneid. volg. 2. e non intesi Da deal. 3. 1. 49. Mi ospizio accetto. Machiav. Stor. 1. 219. Si conobbe quanto la virtu forse piu propriamente che preposto e accetta, e quanto sieno ricevute le mie lagrime. dispiaccia. Varch. Sen. Benef. volg. 18. Quello che tu vuoi che piaccia, e sia accetto, fallo di rado, [t.] Opinione accetta, Dottrina, Consuetudine, assol., intendesi Accetta ai molti. Vasar. Vit. Pili. 2. 589. (C)Fu accetto il dono a Sua Santita. Buonarr. iliun del padre mio L sono stati piu accetti i beccafichi che l oche, e le fragole ripieno... di letizia. Societa piu o meno accetta e accetta a Dio questa Car. Eneicl. Cat. lat. Accepta tempo, nel senso notato a Accettevole, ma piu spedito e accetti a Dio, perche non Il favore che la M. ornai l aurora, Il tempo e accetto, e la stagion valente, ma non accetto. Ft.] v. 3. 4. Piangero me medesimo insino che ci sara il tempo accetto, nel quale la vilta e la malignita 3. Come Sost. Quelli chevedonsi e vedono di migliore occhio, lume aderenti, fautori. Cavalcant. G. tstor. Fior. 1. 569. (C) Avvisasse i suoi accetti, che attenti stessero al favore del palagio. E 2. 542. D emulo sei fece accetto.