ACCETTATORE. [T.l S. m. verb. Da Accettafie. Cavalcarli. G. Istor. Fior. 2. 194. (C) Barattiere, accettatore di presenti. 2. egli e. 4. uno e 21. 7. 1. [Cors.J Pallav. Star. Conc. forse perche, presentito il concetto della risponsione vero di quelle. Cavale. Vit. 3. [t.] Non e spregiatore de santi desiderii, anco ne e accettatore come Padre amministrare giustizia... la altro. Cavale. Att. persone ; di persone, Chi ha riguardo alle estrinseche creature (Non i luoghi sacri proprio, non al merito o demerito apprestata, non volevano esserne accettatori. 11. Pr. volg. 2. di Dio, e non accettatore Profeta 55. (C) di persone. Nard. Stor. 2. 295. Geli. Lez. 136. Meritamente si puo chiamare accettatore di persone un giudice che dovendo benigno, ch Erano iti alle case loro; Iddio non e accettatore di Apost. volg. 82. non all fa all Accettatore ma in ogni gente, chi lui tenie e adopera (opera) giustizia, gli e accetto. Ms. Mor. S. Greg. 2. 139. Al centurione aperse la porta del cielo benignamente S. Pietro, dicendo : Io ho trovato che Iddio non e acccttator di persone, [t.] S. Cai. Lett. 9i. santi desiderii. E 122. Iddio creature, ma de Dio non e accettatore delle non e accettatore de luoghi ne delle qualita loro o all utile fanno l uomo sempre santo).