ACCETTARE. [T.] V. a. Ricevere con segni di gradimento o con segni di consentimento piu 187. Enea... del partito Che proposta d una legge, prima avere mai la cosa che accettasi ; non ricevere la persona accettata, o perch ella non voglia, oper non potere noi o per altro. Geli. Sport. i. i. (C) La (Questo dice il traduttore di casa da messer lo re Luigi, senza 2. 237. Ho condotto in casa pente che non aggia (abbia)... accettare Accetto. Di cosa Accettare la 399. (C) Se, Turno estinto, io nel mio regno dcggio I Troiani ma questa voce talvolta piu d amore. [F.l Un cioe acconsentono che se ne Accettare entro le mura lo straniero, l amia), il nemico. [F.j Mach. Disc. li. 27. Volevano essere suoi buoni servitori (d Alessandro) ; ma un senso chiaro e profondo lui, ne le sue genti nella terra. [t.] Accettare ordinata:... la qual cosa per comica, in un ordine cavalleresco, la ragione ch egli dice e d ono, E 12. Leu. voi. 17. il principe, un altra. Salviat. %.69.Salv.Avvert. 1. fatto questa darlo. [t.] Accettare in casa o altro luogo ad ospizio, a rifugio ; a pago, a altro patto.[t.] Accettare in se stesso, non accettando bene pers. lo frequenti. — Accettare una visita, cioe la pers. che la fa. Non accetta visite d ignoti, ne di noti troppo. [t.J Accettare uno 78. (C) Da poi che Vasai-. Vit. Pitt. 499. Pietro (Perugino), che era cortese molto e Car. Lett. 1. 5. (Man.) accetto Raffaello. [Cam.] Salvin. (Man.) Non accettero io giammai sonatore di (lauto, quando accettava alcuno scolare che avesse da cattivi maestri imparato... [t.1 Accettare e anche la cerimonia solenne delVaccogliere in giorno Ne accetto , [F.] Machiav. Prov. 1. 2. Segnatam. del ricevere in un ordine religioso. Dicesi e del partito preso e Tiro che Alessandro accettasse quelle Cat. Lett. Ora l accettano per padre, dove prima il rifiutavano. = Vas. Op. Leti. 6. 329. (C) Avete saputo con le monache far tanto, che l accettino si volentieri, che per ma bensi la sfida, spettando ch io faccia loro ad eleggere e altri. [F.J tavola. Buomm. Verg. 117. La vergine, accettata che sara debbono 2. 27. (M.) Quelli di dalla maggior parte delle monache... volendo ricevere l abito della religione si tien questo modo. Faz. Rim. 4. 101. Accettare nell amicizia, nella famigliarita vestita. Varch. Lez. Pros. var. 2. 158. La religione de fedelissimi servitori. Bonfad. Lett. 80. uomini buoni e valorosi non accetta. E assai. Varch. Suoc. 4. 5. (C) 3. Segnatam. di pers., porla parecchie partic, che denotano a che titolo e per qual fine si accetti. Vasar. Vit. Pitt. 513. (C) Accetto per donna (moglie) una nipote di esso cardinale. Nard. Star. 1. H2. La rifiuto (la sposa proffertagli), non la volle accettare. [t.] Km. Buri. 193. Pasquina Non giudizio (Accipere). n= Coni. Dant. consorte. (Giustin. Accipere in matrimonium.) Segnatam. di parentado puo dirsi Accettare in moglie, e sim.; ed e proprio e conforme nel monastero di drento una per maestro, per giudice, e l amico V. si degni il frigio duce, Per amico e per genero accettato. [t.1 Siccome Cic. Accipere in amicitiam, u) espressamente per consonante liquido. ; ed e piu che popolo, che non ricorresse a [Man.) L E. ; ode stato accettato. = giovinetta onestissima ed accortissima per sua damigella. — E Deci. E se il libro alla vostra dominazione piacera, mi stimo che insieme con quello, degnerete eziandio me accettare nel numero d un dei vostri che l uomo rappresenta, i. L accetti fra i suoi buoni amici. amatore de negl ingegni, Accettatelo per amico, con tutte quelle accoglienze che vi detta la vostra gentilezza. Belc. [Cam.] Salvin. Disc. 1. 203. Giovanni che per e il Parlamento accettano la Giovanni non si pote si scuotere (sottrarsi) che non lo accettasse. Machiav. Stor. grazie, sempre accettando quella persona, fedeli servitori del popolo fiorentino. Varch. Stor. 5. 122. Propose non accettata, non si trasmetta. S. Francesco diceva, e di Firenze, [t.] Accettare per padrone, per signore, Car. En. 11. 758. Si sim., vale Riconoscere nella pers. la qualita dicuiparlusi, e, cometale, trattarla. 4. Trasl. Di cosa, che accetta persona o cosa, come se persone fossero e l ima e l altra. Car. Eneid. 1. 181. Doveva bastare al popolo di Trojani), ne pieta, ne loco Pur, che li accetti ! Celi. Benv. Orefic. 114, (C) Questa grassezza non impedisce il ricevimento del metallo, anzi l accetta piu volentieri, senza comparazione, dell altra terra. Soder. Tralt. Alb. 125. [F.] Accettare la battaglia, Dimostrare scorza sottile sta bene in un crocchio, Ammettere che la altro che il limone. E 123. bramo e 1 prego. pero e 1 con amore. Magai. Leti. fam. dono, esim. [t.] Giambull. 249. = 7. 131. Fece domandare triegue (C) Ei perla cortesia che cosi vuole, senza diversita, [t.] Accettare una le giudice, il quale non accetta 101. Accettano la profferta di borsa gli era piu copiosa. ricello, e Consentire a offerta tanto a paura ch io non avevo avuto faccia d accettarla. lied. Lett. Fani. 3. 2. Quanto si appartiene all invito, che voi mi fate... io non posso accettarlo. [t.1 Accettare la dedica e lo Stato. De Lue. arte. Cecch. Com. 3. avviso del Cielo, come salutare Ferdinando li accetto d esservi ascritto (all Accademia). Din. Camp. 3. 86. (Man.) Donaronli danari, i quali volentieri accetto. |F.| Dav. Tac. Ann. 14.24. Presentarongli peni-tenzia. Dant. Par. 3. Quello propria firma. Dav. Camb. parole o chiesta, proposta o patto, servigio. Niente e da accettare da gente che mercanteggia il benefizio. 6. Accettare l intenzione, che e il meglio dell offerta e del dono. Pussav. Specch. Penit. 83. (C) Iddio t ha perdonato; e accettera la tua buona a ogni modo, rispose in sposo ch ogni voto accetta, Che cantate a suo piacer conforma. (G. C. devoti monastici.) F. Ricord. Stor. 170. La Dovevano pure accettare la no uno Statuto. Il Senato 3. 2. 10. [Man.) [T.j Gas. Lett. Accettare la vostra amicizia. [F.J Tuss. Amint. 2. 2. accetto molto volentieri. Esop. Fav. [t.J Accettare il cuore, in ei l accetto con 98. d amicizia, e anco d altro affetto men intimo. Med. Lor. Canz. Ball. e male credendo che procedesse segno II mio core e la mia fedo. 7. Preghiera onorate. [t.] Accettare stipendio, favore, [t.] S. Cat. Lett. 144. Non ha schifata la petizione, anco l accetta graziosamente. |F.| Vili. G. 7.130. Addomandato per lo comune di sor Ciolo Non accetti il capitano, che accetta carico letterario..., mostri troppo oste la nsegna reale, dal prenze fu accettato (accetto la dimanda). = della nostra lingua per buone. Se prego mortale in Ciel s accetta, Da quelle immense potesta divine, Fate, gran Dio, che... Dant. Assol. [t .] Sottinteso e degna di molta lode, ed io pero accettar l accordo, ma ammazzarono 26. 2. La risposta che fece Virg. al suo priego, accettandolo e commendandolo. Vili. G. 12. 95. 3. (Man.) Il re di Francia non gli accettava le sue dimande. E 1. si doveva accettare Cristo E accettata benignamente, Rinuec. Firenz. Op. 1. 6. Vili. M. i. 299. (C) 174. L accettano (l Prima con uno e con duo per partito, d essi signori o de due terzi di loro... Dav. Sciitn. 39. Il papa accetto l appello della reina. Guicc. Op. ined. 1. 123. Ho veduto molti rifiutare partiti [di matrimonio) che, L uno e D. volg. 538. Non vogliono grazia. Davil. Stor. lib. 4. 135. Minacciavano espresso o meno. In genere, non accettava le condizioni proposte. [F.] Machiav. Disc. 2. 27. (Gh.) Non trovin pace (i della cerimonia solenne. [t.] S. condizioni clic egli aveva prima il confine, [t.] Accettami le Gli detti patti si fermarono e accettarono in Firenze a di 4 di dicembre. Machiav. 59. Accettare il duello, Consentire Pitt. Ant. 121. (Gh.) Accettare che lo porterebbe agli altri, e non credeva che loro lo accettassino. Vili. G. Lib. Alani. L. Gir. 1. 8. al re Carlo...; le quali il re accetto. Machiav. Disc. le imprese accettare ogni liberi a praticarlo. Davil. Stor. Lib. l accetto. Dut. Com. Inf. chi venne Tiro... non solamente non volsero 4. 135. Accettare la concordia. E appresso: Furon costretti a viva forza d accettare la pace. Vili. G. 6. 60. (Man.) La pace dai e poi per chi considera... [t.] S. Stor. 5. 123. Il re si contentava d accettare per riavere i figliuoli, tutte le condizioni, delle quali in Pallanza trattato s era. Machiav. Stor. 2. 97. (C) Pensando che fusse meno pericolo nel prendere quella citta, che nel lasciarla prendere a un altro, delibero d accettarla. tratti: seguira poi il deliberarne, Mai non fu alcuno ordinatore di leggi straordinarie in un ricevere. = Car. lelt. 129. Dio, perche altrimenti non sarebbero accettate. Il popolo accetta o prive di senso a chi non accetta la legge portata dal Parlamento. [t.] // Governo suo figliuolo lo ricevesse, che non ancora avere, o non che ne sia trattato ; vivo e salvo ? fr.l piu collera teco. [Cam.] Gian. Fiorentini fu accettata in questo Inf. 2G. La tua preghiera delle cose di che si agli elettori proposto per tale. profferta, di proposta, di condizione non l essere vero, secondo i. 9i. (Gh.) Convitollo morte che averlo accettato. [F.] desinare seco; ed egli accetto volentieri. Fiorett. S. Frane. 3. (C) L invito la sera a cena e albergo ; e santo Francesco accetto e ceno con lui. Frane. Sacch. nov. 51. (Man.) Disse : E cosi v invito. E Firenze al prenze {principe) uno mio amore. 34. 96. (Gh.) (La volpe) onori, accetto il principato che Obi. Reg. Osserv. amista, accetto. Beni. Rim. 1. scolare, un alto Si mostri accinto. 14. 1 quinto. Varch. Cominciarono a dir solo a solo, o promettendo Comm. 2. 241. Ti ringrazio e accetto. !). D opera. Ar.Fur.tlG. qualunque cosa porti idea di vuol per non mancar all onore Guicc. Op. Ined. . Si capitolarmente per voti segreti e volta che la speranza e maggiore che la paura (anche con pericolo). — Fr. Giord. Pred. R. (C) Volentieri accetto quella faticosa incumbenza. [t.] Accettare una commissione, Promettere di eseguirla.—Accettare d essere deputato, o semplicem. d essere trutta. Accettate? una Car. Eneid. volg. 2. rinunzia del deputato od altro incarico. [t.] Accettare la tutela, il patrocinio, la difesad uno; Prometterla. Accettare una causa. [F.J Salvili. Disc. 2. 381. Se chi cagione della creazione delle cose. ardire, o troppa uhhidienza. (Gh.) Signoria accetto il 1. si accettasse il testamento. il. Op. 2. 187. Fu combattere mia madre. [Cam.] Cocch. Comm. licenza non volle accettare. Mach. Star. 1. 174. Accetto Michele (di Lando) la Signoria, [t.] Stat. Cec. 3. Sia tenuto il Vicaro (Vicario), e ancora i consiglieri, il loro ufficio accettare, sotto pena al Vicaro di libbre due, e a consiglieri per ciascheduno di soldi cinque. S. Cat. Lett. Perche non D offerta, invito, [t.] Sansov. ben sapevano che uno giusto uomo lascito. Giambull. Stor. Kurop. 1. l altra mattina a Dav. Sac. I) con la Virtu magnanima che ognuno sclamava, ognun si doleva, calo, non a confessar d accettare, ma a dire ; orsu finiscasi tanto negare e tanto pregare (lat. Non ut fateretur suscipi a se imperium). E Oraz. in morie del Grand. Cos. I. ( Cos. Ann. 1. 13. Stracco Tiberio ch e dintorno ai grandi di buona fede, pronunziata. Dat. alcuni volevano ch ei rifiutasse. facessi (la Fiammetta) accettare in Tacito, come illustrazione agli annali.) 10. Accettare persona, nel senso quasi originario, la figura non ho [t.J Mach. Disc. anche dura. degli amici. Fior. S. Frane. deve la giustizia giudicare. Onde Accettare dire fino all ultimo, fin per buona, moneta falsa e calante. [Camp.] come ottimo ; ma andra la persona del malvagio non e buono, per piegarsi per lui dalla veritade del m accetto per suo caro 1. 317. (C) Conferi 1. 233. Gli accettasse per la cui Manfredi. Magai. Lelt. Funi. Dare Collaz. Ab. Isaac, voly. 21. Noi avemo in cielo il ringrazia. [F.| Vili. G. 2. persone. 11. h .] Accettare l eredita, Dichiarare ne modi voluti dalla legge di voler essere erede.— Dav. Tue. Ann. volg. 1. 63. (C) Ne accettava reditadi, se non se meritate per amicizia. Ross. P. Svet. 2. 26. e in modo stabilito persona averebbe eletto innanzi la per 190. Accetto e la eredita di libro o opera d Dott. volg. 11. 2.33. L eredita o la successione se 35. (C) La loro petizione 3. 22. La legittima combattere da solo a solo quali uffici e rettorie, Cambiale : Dichiararsene debitore, apponendovi ; senso e d amore e (C) Le lettere tutte in un giorno s accettano ; e duo (due) di poi si fanno nuovi cambi, e poi e pagamenti. Adr. G. B.Stor. 45. Cedole, le quali ne in Milano, ne in Genova si trovi mercante alcuna che volesse accettare o pagare. del Comune di Firenze. Bocc. Federigo accettasse. [t.] Accettare indennita, soddisfazione, lor la giornata, fu accettata 13. Il cedro per aver la con le parole o cogli atti per riverenza del suo signore col nemico. [D Ay-.] G. Garim. IlCap. gen. Veti. 1556. 427. E presentando riparazione, in commercio e fuori. allegramente da tutti. [F.J Vili. G. 10. 88. Fare richiedere il re di battaglia nella milizia, in una compagnia lo re e per tutta sua gente fu accettata allegramente. in modo piu d abbandonare Pros. Var. 2. 186. (C) che non verna. [Cam.] Cecch. o accingendovisi senz altro. Car. En. 11. 711. Enea me solo invita. L accetto, il Il cotogno accetta bene il E 12. o meno sinceri. guisa che bisogno che Giovanni, compor la guerra offerto (di sara dovuta libera, ancorche I con Turno), Si rallegra, l accetta. Tass. Ger. 6. 20. La disfida accettata hanno i cristiani. [F.] E 19. Accettato il fero invito. Maff. Scienz. 31. (Gh.) Perciocche il popolo Provocato in nessun modo sia obbligato ad accettar queste spade, parte di dote si contentano St. 252. (C) Accetto Cosimo armi e del luogo. Tass. Ger. 6. 16. Non solo e di pugnare accinto E d essere accettato detto ricorso, del campo ostile; IVIa dopo il terzo, il quarto accetta, seppon ch egli ebbe accettato, St. Lib. 11. Egli, che voleva cimentarsi con Giovanni (Bandini) una corona d oro la Si puo gli era per seco accettar l impresa. [F.] di gentiluomo, 47. Era questa opinione dagli = pur non poema accettare. Salvin. Annoi. ricorso. e sim. Qualsia che vaglia quelloche non si potrebbe rifiutare. ardimento, al cesto invito. Chiunque accetta, col suo braccio in servo, un garzone. e Di cosa sgradita. Mach. a lui la elezione delle con vista allegra rifiutate. Vili. Conc. Polit. Non si deve [Cam.] Salvin. Disc. voi. 2.10. gastigo ; sola l altissima Coir. 5. 7. Io ti direttamente riguarda la mente. Accettare vivente : quando si sono molto aggirati, (il Piazza e il mora) non cessaron di la persona e come Ricevere sulla rota , che accettavan la morte in pena dei pec;ati che avevan commessi davvero. Accettar o combriccola qualsiasi, a voti Parole che possono parer buona volonta. Sasseti. Leti. 4. nelle cose guardi soltanto l effetto materiale, ma parole d non erano per accettare no l approvarla. 8. Orazio. Dav. Scism. 61. Per le fatiche mio non debba essere accettato. 2. 110. (C) Tutto ho preso e accettato di fare, fuorche censure. [t.] Accettasi purtroppo anche un giogo. io. L idea dominante »e// Accettare e il gradimento dell animo ; accettar, che Giambull. Orig.Ling. Fior. 108. egli e illustre consiglio, avvertimento, e siili., Gradirlo, Mostrar di poterlo seguire, Seguirlo infatti, [t.] Sansov. Conc. Polit. Se colui, che deve accettare il consiglio, non e prudente, non accettera quello che gli sara offerto Volg. Bib. Prov. 18. Accettare dietro a quello che gli dettera l animo suo. — Firenz. Disc. Anim. 80. (C) Accettare il consiglio = iirenz. Op. il quale 21. 39. 40. (Gh.) Mostrava d accettare (il Lupo) cio che Redentore per particolare re di volerlo osservare. Tass. Op. Div. 4. 23. La determinazione fu, come buona, accettata da modo. Varch. Cut. Leti. Accettare non accettare che Arrigo fosse capo della Chiesa. [t.] Accettare una narrazione per vera, un argomentazione per retta, un documento per valido.— Varcli. Lez. Ricuso d di combattere da Che il testimonio nespolo. 5. elessero un giusto uomo? Perche G. 10. 165. disgrazie come accettare tutto quello che parlano [F.] Di 94. (C) E Salvin. Disc. 2. 237. (C) Accetti le sue ragioni per vere. Pitt. I. Islor. Fior. accettasse. gli uomini del mondo. altri meno accettala. Car. Apol. 100. Poi che non accettate lui come pazzo, accettate almeno in societa ed osi Divforza da savio. S. Ag. C. l altro avrebbono accettato di accettare che questa sia la confermasse loro di portare in Vili. G. 12. 56. 1. (Man.) Senza volere udire o accettare (il re) le ragioni Dav. Camb. 99. Avanti che Fiamm. 44. (C) Non accettandone alcuna (delle scuse). Di scusa. Mach. Star. 238. A. F. 17. 107. 0 si o no che il giovin gli credesse, Pur la scusa accetto come discreta. Cecch. virtu le gradisce come accetto accetto la scusa e esterna quali (cavalieri) altro che (C) 12. d esser pronto a accettato per lietissimo augurio, che fortuna dovesse cominciare a mutarsi. —-Salviut. Rag. Ossero. Ling. Tose. 10. (Gh.) Furono accettate queste l accetta per servizio e non la prende per maggioranza. non gli dono Or ch Disc. . 303. Un che la lingua che si parla oggi, siala latina corrotta 3. 152. Accettando Tu per di buona Ling. Tose. Cavali. 1. 161. Che il leggi Fortig. Ricciard. 15. 26. (C) Feo Vit. Colomb. Tanto prego Non sono accettati questi libri per canonici dal Concilio... Tridentino. = Varch. Stor. 12.475. (Man.) Ne nomi sopraddetti riceveva e accettava volentieri... tutto quello che sua signoria... aveva detto e comandato. Dat. accettarlo (il capitolo); poi disse piu unalezione che se e 1. 78. Aveva 1.11. (Man.) Quella lettera accettano Accetta tutto e loda e etimologia, un interpretazione. = Buonarr. deal. 3. 1. 30. Strozz. G. B. Oraz. 184. (C) (Il verso di sette sillabe) per la grazia e diletto suo, si deve in questo nostro gara, come giuoco, scommessa alcuna eredita o accettata gia. Fu accettata la monaca e Accettare una voce, Prendere a usarla. Salvin. Disc. 1. 13. Car. Leti. 2. 269. (Man.) Basta alla poesia che sia accettata (una parola) dall uso corrente, [t.] Uno stile accetta certi modi, un altro no.