ACCLAMARE. [T.] V. neut. Gridare verso un ogfetto, per lo piu Malp. dell Corsin. Ist. Mess. Per concordevole 3. 354. Viene (l fiicciard. 28. 55. 11 consiglio canto Acclamasi in segno di gioia, non in lode di tale o tale pers. Salvin. Iliad. 1. 372. {Man.) Acclamo il popol degli Achei Sull augurio affidato fa nobili offerte ognuno acclamarti, o grido festivo. = Salvin. 172. Se n voci, anche non alte, in talamo, quegli della casa acclamavano l Imeneo , una qualita lodevole a non in onore o in favore, ma per augurar bene. 5. Assentir in iscritto o ne o a fatto. sono d essere acclamati in Gli altri Achivi attore, che fu acclamato. 0: e favonron Crise. A modo Att. Acclamare il si o il no. Col Che e coll inf. [t.J 2. 347. (C) La sola d impers. Gli il Dittatore s affacciasse alla finestra. [t.] Acclamarono lui essere un gran cittadino, perche prometteva Gridargli o pronunziare comechessia voci era acclamata Anzia la Bella. tutti in liete Voci acclamare sola vera intendente. 8. (Tutti gridarono, consentirono, lodarono, secondo il contesto). i. [t.] Acclamare a uno, Mettere grida o hai viene presso del onore o favore o piacere di lui. Acclamare uno (Attivo), Nominarlo, destinandolo a tale o tale uffizio, come si vedra poi ; Acclamare contro alcuno, liberarli con poca loro fatica. di biasimo o d avversione (Neulr.). 3. Acclamare uno, o modo Att. assol., per Gridare in suo onore nobilissime fatiche, merce delle quali colla voce e con gli atti, anco senza clamore. Bellin. Lett. in segno d approvazione. Salvin. 52. (C) Quando vittoria, senti parte acclamato [t.] Acclamasi Plat. Sen. Efes. e mi e continuamente cosi ubbidiamo. 2. ma svergognarti e deluderti se sei perditore. 6. Alt. Attribuire con grida, o con vocimeli alte, o per cstens. con le grida a detto fatti, una potesta, un titolo. (l imperator della Cina). 7. (C) Congiario dato quando fu acclamato augusto. Serdon. St. Ind. nel loro numero Buonarr. F. di tutti i vescovi che si ritrovarono nel Concilio, fu acclamato a papa reale In re di Francia [t.1 Di Leone. Forlig. Accademia) fatto franco. l aveva acclamato. Dat. Lett. 104. (C) EU e stata, in piena Accademia e con estremo giubilo, acclamata. Salvin. Pros. sacr. 276. (Man.) Degli altri principi... i quali degnati si Salvin. Iliad. volg. 2. (C) nostri fratelli, [r.j Gigli Gazz. Hanno pensato bene questi pastori arcadi di acclamarlo volg. 617. 12. p. 98. (Gh.) Benche 251. Attribuire con giudizio piu o men alto e solenne (Unno a Imeneo). [¦?.] Acclamasi pers. e anco a cosa. Segner. Crist. Instr. 3. 104. (C) Chi non lo conoscesse per altro, non potrebbe a questo solo indizio acclamarlo per infinito? Magai. Lett. Fam. 1. 207. Le vostre e favore. Manifestargli il gradimento siete universalmente acclamato pel Boyle 357. (Man.) Mi acclama Ineid. (C) Disse: e tutti acclamando ad acclamare V. S. III.ma come autore della sua conservazione. Italia. Salvin. Disc. 9. volg. voce Medagl. Ant. (i Messicani) non li credessero (gli Spagnuoli) immortali, come li acclamava lo spavento de vinti. Salvin. Senof. Efes, volg, 18. (C) Da tutti quanti [t.1 Anche in scena l Bellin. Disc. Anat. Acclamarono che uscisse a modo anatomia era acclamata e venerata per la Fu d ogni tutta quella nobilta. Salvin. Dial. uno colpevole, Gridasi la sua reita.