ACCOCCARE. V. a. Da Cocca, riempie, e poi di nuovo cocca della freccia alta corda dell arco. 2. Per similit. Ficcar dentro. Pule. Lui;/. mano avea il bicchiere o convien capo tempie, un (punzone) gnen (damigelle) Per modo, clic da terra il sollevava. Giambul. Beni. Contiti. Ciriff. Cah. 3. 240. (Gli.) Un gran pai di Dante. D. i. 15. Bene Luig. Morg. 19. 132. (Gh.) gliele insolenze. i Pule. Luig. Morg. nuovo ripone la 1 dado , 0broda che succiava come il ciacco ; Poi si cacciava dicesi appunto Accoccare. 8. che detrarrne. Dant. Inf. 21. il sacco ; Poi lo tacca della freccia. Adattare la accocca. Morg. fa 22. 53. Questo e quel bocca affine di sollecitare Gan traditor da Pontieri ; votare il sacco. [t.] una lancia arrestata come ora dicesi fargliela, che stomaco. 5. Per estens. Vibrare di forza; e dicesi tanto del colpo bocca di Virgilio, l autore Tanto perversa, Cocca, Angolo che fanno i ch io 1 tocchi, Diceva Come tu assaggi di queste in sul groppone? E rispondean: Si, fa ma si puo anche gliela Babillona (Babilonia) si udira il glie lo, cioe l uncino o il ronciglio : che E sempre {Mari/ulte) in [Val.] gli (le) far guerra allo non sarebbe abbiamo non in bocca di questo senso familiare modo basso, se la in demonii buffoni, e accoccata. Grazz. Parent. 1. 2. cosa e uscir per bocca. 4. Trasl. vomitar, quand egli ha pieno dell alta tragedia, e laddove toccasi delle sventure di ferro all uscio accocca. Pule. ascolla chi la nota. = Pule. Luig. panni piegati. — Quando in accocchi. Firenz. Trinuz. i. scherno e ironia, ma in picchiate ; Che s io t accocco una palla di piombo, Di ua intendersi glie a tuo padre. [Cam.] G. Guicciardo un altra di queste accocca, Che gli tu me l accoccavi. = accocca, E tutta la foro sotto la poppa. Accoccare imo schiaffo, un pugno ad uno, Darglielo con forza. Pule. Luig. Morgh. 21. 13i. (Gh.) Un tratto nelle presto tra gambe gli accocca rintoppa, E Quasi cocca cervello l un con l altro, Riferito al discorso, vale Ingiuriare, O/fendere. Dav. Tac. Ann. 1. 170. (C) Ed io, si vanta Anzio, lo tali parole terribili accoccai. Famil. Accoccare ingiurie, accocchi. [t.J l accocchi, Di guerra, Che, alfin penna in e ottenere il vomito, e Io vo talvolta la lingua accoccando, [t.] Apparecchiandola a nuocere a modo di saetta. Ps. Quid apponatur sibi ad linguaio dolosam? SagittoB potentis acuta;. 8. Accoccarla aduno, Fargli un cattivo scherzo, una beffa amara, e anche del danno. Poliz. iiim. 79. (C) Ella m ha tenuto un pezzo Gia con la ciriegia a bocca: Ma pur poi mi son divezzo, Tal che mai piu me l accocca. Machiav. Comm. 5.296. (C) Ei chinavan gli zaffi, 45. (C) E 1 per forza te loti faro mutar Amando quel com egli ama questo traforello me l ha in un luogo ove ogni qualche donna e stoppa, vien poi rimbombo. #22. 166. B. Geli. 374. Addio, San Martino, facea il di saetta per Buonarr. Pier. 183. 2. (C) Accoccarla ho stabilito a tutti. Foriig. Ricciard. 20. 98. Quando posso, io l accocco a costoro. [t.] Prov. Tose. 18. Tal ti ride in bocca, che dietro le l accocca. [t.] Prov. Tose. 4i. L uomo o fuoco, e la penna in bocca, Per per il diavolo, e gliel accocca (C) Oime ! Farebbe Camillo fa, gli accende). (gliela 303. 7. [t.1 Da al mio marito ingiuria tale, di gusto, 4. Certo che se proprio? S. Ma che agli amici, ai parenti si accocca. ti. Da Cocca, Capo del fuso. [M.F.J Fermare il filo alla cocca del fuso; il suo contrario e Scoccare. E ass. Machiav. Comm. 5. indiavola e 19. e vuoi Morgh. 17. 40. (Gh.) l una pezzuola si ripone qualcosa, s accostano per portarla le quattro cocche di quella, e I traditori l accoccherebbero le [t.| / varii sensi di Cocca possonsi recare ad uno : Estremita. Co Capo.