ACQUIESCENZA. [T.] Atto dell acquiescere, e internamente colla volonta e co segni, esteriori. [Cari.] Nel senso piu strettamente legale. appagamento dell animo. Lampr. Cora. (una o Valtra delle parti, o tutte insieme, danno ad una proposizione, condizione, sentenza, ad alto qualunque. Magai. Lett. Alt. 570. (C) Con una semplice acquiescenza della volonta non fa altro {la ragione) che appagarsi, quietarsi e sottomettersi una connivenza e acquiescenza alla parole altrui, condescese a cio che egli i poveri, come i ricchi, si manterranno solo latto, ma anche lo un instituzione cosi ben pensata. Corsili. Stor. Mess. volg. 128. (C) Lasciandosi pregare e persuadere, Var. Opereil. 217. (Gh.) Cosi desiderava, vendendoglielo, per una acquiescenza ai loro voleri. 2. Non solo per semplice tolleranza, ma per piu o men pieno E il tacito assenso che Neutr. 1. 47. (C) Semplice convenzione per quelli che hanno promesso, e come in campo. Puo significare non pratica della maggior parte delle nazioni. Targ. Ragg. Valdin. 2. 582. Lo che ora dal signor Nenci, dopo un acquiescenza di tanti anni, vicn rimesso alla verita mente. Acquiescenza alle in una perfetta acquiescenza a stalo dell animo che s acquieta. [t.] Puo dirsi altresi della e volonta di Dio. Magai. a consigli.