AFFARE. [T.] S. m. Cosa se fosse vivuto. In riguardo fare. Composto dell A e del verb. Fare, volg. 1. 293. Egli biasimava suo esito. condizione che quindi l uomo Cosa fatta ; giacche non solo il dovere i proprii o gli altrui. non ha un piccolo merciajuolo quando abbia Eneid. 3. 239. meno ignobile d altri usi, l arte, vede un fatto o comunitade, maritaggi, Ad ogni affare. [Cam.] Giust. Prov. p. 337. Ogni Gli affari del Comune, Dello indirizzare e favorire gli suoi d alto affare, e per Ingegno, il Coraggio, la Virtu). [t.J Affare grave, leggiero, urgente; diventano uguali ai re; e Cominciano, Crescono, Scemano, Finiscono gli affari. [t.] Essere in affare, Trovarsi occupalo in cose da fare. Essere in affari, Averne parecchi da dover compire o continuare, ancorche l uomo non vi si trovi occupato nell atto. [t.J Occupato da affari. — Impaccialo in affari. — cherici sacri della casa degli Maneggiare, Condurre gli affari. Maneggiarsi che non erano di grande tutti i accorgimento, non sempre innocente. [t.J Dar mano d esso ministero. Ricorrere, Informarsene Spedirlo, Spacciarlo, Spicciarlo. [t.] Uscir d un Ministero, con altra ellissi, e o Finirlo, o Lasciarlo, quanto (corrispondenze commerciali) con altra citta Da un ordine d occupazioni che formi quasi un regolare esercizio della vita pubblica o della vita privala. Assai. non crede alli nostri Dei. voler nulla. [t.] Uomo da affari, affare di taluni e l ingegnarsi di non fare brighe ne occupazioni serie. L Che e atto ed esercitalo a bene trattarli; Uomo di vita pratica piuttosto che d altro. L riguarda me, e ad altri di continuo per professione o per smania, dell l Uffizio e il esito agli affari proprii o agli altrui, di qualunque sorte. [t.] Faro gli affari proprii, Amministrarli da se; o per estens. erat!) Car. Lett. 2. 250. Brun. Tes. volg. 65. [t.J se Margher. (C) Sappi che umana volg. 131. Che darli spazio la d idea. Cotesto [t.1 Fare gli affari degli piu rilevanti. Fa affari nella economico, ma in generale. Molti nel fare gli affari altrui esercitare, in modi nuovi: l piu o meno. Brevet d senso indeterminalo; siccome comporta la partic. A, che dice, non affare ma di alta virtu. solamente, ma anco la mera possibilita. Magai. Lett. fam. . i. (C) Angustiatissimo in un negoziante Gir. 15. 113. (C) Rimontato [t.] Dicendo: L ho io il vostro all are, puo intendersi, non solo di cause da difendere in Un avvocalo o olir nomo faccenda di cui prendasi esso in sella, ha chi proprii, Inframmettersi negli altrui ; non materiali interessi, ma di lutto fare, ma in qualunque riguardo prendasi cura della persona propria o dell altrui, ed e quasi un dire: Badare a se piu che ad altri, o Piu ad altri affare del ballo, del duello, e affar mio, vale non solo: E cosa che devo io operare, ma E cosa che omo d affari, Che attende i proprii affari, Gli altrui. averne conoscenza. Onde a chi vuol cacciarsi in Carcere perpetua, pena conveniente agli non gli appartengono dicesi: Questo non e affare vostro. [t.] Non volere affari con uno, e, non solo Non voler negozii privati ampio, cioe dell importanza che alle opere sue; ma Non volere relazione nessuna con esso, talvolta neppur di fu offeso un abbaglio sommo. affari d uno. Diffondere triste nuove di con ellissi potrebbesi anco Degli poi segnatavi, de suoi interessi. 5. Segnatam. di quanto riguarda l utilita materiale. Cas. degli affari della villa... Fr. E. che l ascolti volentieri..., e si degni d (con nuove cose da fare affari appresso S. M. Cristianissima. pr.j Amministrare non deve importare neanco d — Intendersene degli affari. [t.] Fare i suoi affari, senso de solo di Far bene o male i suoi affari. [t.] della citta; e pregiava qualunque venire e Ma dicesi anco per ironia: glorioso affare pubblico. == Magai. e non solo in opere Ovid. Metani, volg. 3. 139. checche non riesca secondo il disegno. [t.] Fare un cattivo affare, Perdervi. Affare rovinoso. [t.J Vanno male gli affari, non solo in commercio, ma in qualsiasi interesse, A un padre di famiglia, anco A un amministratore di Stato. [t.] Non e il mio affare, vale anco Non trovarci in questa cosa il mio conto. [t.] Non e affare, assol. Non e cosa conveniente, dicevole o prudente. [t.] Nel senso commerciale negozii dice Affari d ordinario rifatta la nostra citta di sua liotleguccia anche e una verita ideale. Car. frequenza d avventori e venda pur con poco guadagno. agli Affari esleri. affari se in grande e in piccolo. [t.1 Mettersi negli affari di commercio. |t.] Fare affari con taluno, o Averceli, non solo con materia di altri affari con o societa commerciale, con casa o societa, il vocabolo Cosa traduce il abbiano insieme interessi. [t.] Una citta di commercio ha affari a se. Uscir degli affari, o paese: Fa molli affari che altri Diz. illustrano con negoziante e La bottega e La piazza fa affari. Assol. vale Non pochi e non cattivi. [t.] Anco d un impresa d industria falla duchi non e negoziante. [t.] giudizio, ma di qualunque siasi che eserciti professione detta liberale, fa In senso piu generale. che in radice si recano avvocalo: che di medico suol dirsi: avere, o no, affari: perche la causa slessa dicesi affare, versando per lo piu sopra all idea di fare, pero stessa giustizia dai piu trattandosi come cosa d utilita. [t.] Donna che fa affari, ha importante condizione sociale della persona. affare, peggio che mai. 4. Tanto diciamo gli affari di venivano le sue civili siate adoperato e riuscito in cose propriamente da quel che s ha a fare e si fa tra le mura domestiche e fuori per il bene e il buon andamento della e avesse affare di lei pubblici, i politici e civili concernenti non solo le utilita, facolta e difficolta ed efficacia spettano al reggimento. anno cosa di tanto affare. i [Tav. j Dav. Tac. Ann. volg. i. 11. Non dessero tutte Hai. e i Lai. Facta.) basso affare. E ivi, 4. uomini illustri : piu compagni ajutantisi compierebbono gli affari pubblici piu di leggiere (facilmente). [Cam.| Adr. Plut. Op. 1. 382. Ritirarsi da ogni onesto e Ho fatto un buon affare!, Elog, Leop. 1. (C) Metterlo dice piu industria e piu piu infimi affari politici. [t.] Entrare negli affari di Stato. — Darsi agli affari pubblici. —Reggere gli affari. luogo d impresa, azione qualsia). viene di fuori, ma che non ha forma barbara, in quanto concerne le relazioni tra l uno e l altro Stalo. Ministro degli affari esteri, che lui in gen. ; ma esleri o Agli esteri. Lo slesso affare, uscirne netto, al netto affare {nel punto piu importante a un affare ; Finirlo, Ma possonsi fare affari e lavora con emulomento; Affari ecclesiastici, te Relazioni tra la Chiesa e lo Stalo, non che il il/i» nislero o Dicastero che le tratta.S. D operazioni di guerra, segnatam. battaglia a corpo a corpo. Alam. L. o di casa mio padre. cura. |t.] Badare agli affari gli dia Nuova altra lancia pel secondo affare. [Sebbene i Frane, abbiano questa locuz. inpiu sensi, non me ne voglio intendere). solo in senso Firenze. Car. da che Fatto d armi hanno gli ad uno le cure Magno fu prenotata idea d tutte le cose [t.J ma piu propriam. d cose d interesse, e la affare denota importanza, gran mole Fu dar principio 1. 332. (C) In si grave affare si prende comunemente da chi ; che ella non serve Sentenz. Filos. volg. 28. [Cam.] si gravoso affar, di si gravita, malagevolezza. Segner. Or. Instr. alla romana gente! (Tantae molis bastare a Giud. Colami. Stor. {Man.) Con quanto vostro onore facolta. il proprio vantaggio. [t.1 cose di tanto affare. Car. Eneid. volg. 40. In un vien col suo affare Stato. [Camp.] Bin. Bon. Cam. x. 3. Chi perde liberta, perde tesoro, La cui valuta non si puo stimare, Perdi e di tal affare grandi Affar del regno. Buonarr. a se, niente. [t.] Modo fam. e coni, in forma d esclam. Affare grave! Affari serii! E di male vero, e per ironia. Similm. per ironia fam. Affari di Stato! Di chi da affettata importanza alle cose e le fa cascare da alto : Ne fa un affare di Stato. E anche assol. D ogni piccola cosa ne fa un affare, j/r.l Epiuassol.: E un affare {non e cosa leggiera). 0 per ironia : Guardale che affare ! {difficoltoso, importante). Qui sta l affare {qui e il difficile). Qui e, quest e il forte dell affare, [t.] 0 anco : Nel forte con piu o meno buon Affari esteri, con modo che 7. [Cam.] Nel Medio-Evo : Affarium comprendeva tutte le possessioni dell uomo, i diritti su cui versavano le sue faccende, e ne casa, non solo nel Pigliare = E per questo, e per la di si grande affare e con aggiunti varii, denota la piu o Giamb. Lat. con l opera mal [V.] Bern. 2. 8. Prego V. Giord. del Crescenzio) una delle principali 8. 215. (C) Uomo pensano ai fatti loro. 2. arme e per cortesia conosciuto per tutto. Guinizz. Guid. Him. 1. 78. Donna di grande affare, e troppo altera. Liv. Dee. come Avvenire Utile nel finale alla plebe gli alti uomini Buon affare, nome da A dell eterna salute. — Salvin. il magistrato. Porz. C. Gong. Bar. Nap. 24. Donna di basso la necessita o l obbligo Vili. G. 74. 3. [Man.) A Libero dagli affari. [t.J Trattare, Abati... e a piu altri di una citta Remhabere). 10. Tronco e d ogni elado. t negli affari, a parte di rinomo. Di piccolo affare. [Tav.] Bocc.Nov. e in Marc. Poi. 1.15.= Malesp. Stor. Fior. 189. {Man.) Uomo di poco affare (non ricco). [Cam.] Rinald. D Aquin. Rim. 1. 227. Di minore affare. = Brunelt. Lai. Fav. in M. N. 1. 472. (Il piu comune uso odierno e Persona di grande affare, D alto affare. Gli aggiunti che detraggono sono assai meno usitali.) In senso modestamente il seg. Vit. S. partecipare viene dal fare e dal poter fare cose grandi, quel trono, sul quale tutti Pule. 2. 12. 1. (Man.) Carlo d