AFFINE. [T.] Particella composta di A e fine, che, quando non sia unita al Che, giova scrivere A fine, accio 67. (C) Il mio e troncandosi la Ma coll Injin. e col Di, non ci si confonda con Affine Agg. E, puo cadere anco in questa forma. Senec. Declam. volg. la non essendo ambiguita, e tuo figliuolo io non lo uccisi affine di dargli morte, attese il re di Araona pena che egli aveva. Vili. M. 3. 288. Ivi ma per trarlo di tanta affine di combattersi con E 305. Poco dunque ci predicatovi v Case co tetti acuti affine di lagvimave amarissimamente si gran miseria con esso voi. lui. Segner. Pred. 507. I vuole allindi salvarsi. Laslr. Agric. 5. 15. invitano, i confessori vi aspettano, assai, afiin di regger le nevi.