r AMARITUDINE. S. f. Aff. al lat. amaritudine, essere tirato preso dal coni, nel pr. Bocc. Nov. 76. 15. (C) Calandrino, il quale ancora Br. 3. 6. Dee esser dell 4. [Camp.] Venire e in amaritudine si consumava. l amaritudine prima bagnata d acqua dolce, che che dicesi perdoni Vivere in i/randi tribulazioni. Voli/. Disc. tanto zucchero e mele, alquanto 6. In mezzo a 61. [Val.] Lasc. Cen. 1. d aloe e d assenzio mescolare, affine che per la amaritudine sia meglio conosciuta la dolcezza. 2. E per Cosa amara. Vii. SS. Pad. (Mt.) Incontanente quegli vomitando molta amaritudine, fu perfettamente sanato. 5. Trasl. Per perla quale si dimetta e anche Amarezza. Bocc. Nov. 77. 21. (C) Essa in lagrime in amaritudine, non aveva saputa Mor. S. Grcg. Pisi. Sia quello di oscurato e pieno d amaritudine. Cron. Morell. 255. Io ne voglio avere la consolazione e l amaritudine, per potere riparare e rimediare dove bisogna. F ass. 159. Per questo avere (cioe, l amaritudine della contrizione, Affanno, Afflizione, Cordoglio, ne cavi l amaritudine del ogni Santo orera nel tempo del bisogno. Cas. Lelt. 68. Questo bisogna che sia fatto con diligenza e con pazienza, inghiottendo quella poca amaritudine. aloe, incomincio a giurare. Tes. per il peccato) mare, [t.] Mattiol. Pisi. S. Gir. H68. Tulio il di avere consumalo ue giuochi; e me, che venivoin Amaritudo. Amarezza, Sapore amaro. Non senno dell avola. S. Per Asprezza, Rigore. (C)