AMMORBARE. V. n. ass. Da e n un momento da infermita, Ammalare. Pelr. Gap. 5. (C) Com uom ch non che altri, ammorbare. 2. da morbo, ammorba. fiera. Km. 17. Che s ella ammorba, ed ei la lasci tempo spaventai ammorba, tutti. [Val.] mentiva per la gola. [Cam.] Mach. Op. 8. 168. Ghi dice : il tale e morto, quell altro e malato, chi fuggito, chi in casa confitto, Questa e un inr fermiti guardia, chi non si trova, e somiglianti nuove atte colla sola immaginazione a fare Esculapio, e sano Morbo. Esser compreso frasi. [Val,] Bart. Simb. 149; chi Avere un sito, che da una setta. (// male si universale che indifferentemente ne ammorbano cosi le cose piccole, animo corporeo e morale e maggiori con maggiore danno. 5. Att<. [t.] Diffondere malattia, e dicesi per lo piu d animali. [t.] Prov. Tose. 66. Una pecora infetta n (il giudicare passionato) d come le grandi, e le contagioso.) [t.] Son. Piev. Ari. p. 165. loro una parte ne ricoperse, di moscado. li. Per Nojare, ammorba e allezza. 4. Detto di pessimi odori, che quasi inducano morbo col loro fetore, vale Putire. |t..] Onde la locuz. com. Puzza bastonate, da una sdrucciolevole soccorrenza, As. 93. (C) Assaltato, la merce di quelle ne ammorbo con quell odore. cupo. (D un nibbio, di E dell infamia essendo calamita, un altra che ammorba. Stordire, Rompere il Malm,. M. 35. Sbruffi fetenti scaricando e putti; In un sola..., Si vede ch ei Ros. Sat. 3. Colla chioma arruffata a guisa d orco, allo spedale, chi in ammorba lungi ammorba, Ed in tutte le cose essere un porco. 5. Detto dell Essere eccedentemente odoroso. Buon. Fier. h. 5. 3. (C) Non vale dir che fusse ben vestito, Ed ammorbasse Le case e monasteri = Fo schizzando come imo popolare.) (MI.)