ARABO. [T.] Agg. (/ Arabia, [t.] Schiatta araba, Cavallo arabo, Tenebre e sim., e chiama rana. [t.] L araba fenice, non gran tempo in qua che tutti nominano e nessuno sa dove sia. T.] Arabi profumi, odori, Plaid. t.] Filosofia anco di Arabi gli Africani Arabi, intendendo Filosofi o Scrittori. [t.] Lingua araba, e Sost. Studiare, Sapere, Parlare l arabo. [t.] L arabo antico, il del tempo d Annibale, come com. Arabici. Borgh. V. Disc. Tenebre per d origine o noi diciamo abbaco, essere da modo prov. di celia : venute s intende: parola o scritto, credono molti uscite da Mori, ovvero dagli Arabi. 2. [t.] Quel gl Infedeli. [t.] Arabo nell 5. in non [t.] Arabi per Arabi, tra noi ; e le rima: D. (3. 6.) come 2. 177. Queste figure, che araba; e Sost. assol. Gli letterale, il volgare. Numeri arabi,piu Lombardi i genitori di Virg.; e gli Spagnuoli, Mori tutti che diciamo ch e Arabo. uso mod. suona Nomade, o sim.