AIICO. S. m. Aff. al lai. Arcus. Arme falla di un pezzo di legno o di eorno o d altra poco appresso. =.- Bell. D. con parli variamente congiunte a snodatura, corda attaccala alle due estremila, fa partire una freccia con arati forza, rimettendosi nel suo scudi e coltella, provero, che si usa quando niuno ha l arco teso corde molto piu sottili agli archi de vostri arcieri. Dant. Inf. 12. Ditel costinci; se non, l arco tiro. Petr. Son. 3. Non gli fu onore Ferir me di saetta altra vipera ferita in pelle voi armata non mostrar pur l arco. Buon. Rim. 25. Amor che le quistion nostre recide..., Dia l arco in mano a chi di me Come l arco soriano arco dell osso. Mettercisi con dell Archi e Arcora, la qual desinenza si trova usata anche in molti altri nomi sustant. cinque cento Con balestre e (C) E tutti i Saraceni di Nocera con arcora e halestre e con molto saettamento. [Cam.] Volg. Bib. Parai. I. 5. Uomini combattitori che portavano stato naturale. (Fanf.) Bocc. Lineo curva o parte parte Semi. 11. Ah! non puo che sapevano d arcora tirare, non avvisavano, ma traevano in avventura. 5. Fig. Aver l appone, richiedono negli strumenti d accorto. Non usit. Lab. 292. (C) E talvolta dicevano : parti che costui abbia l arco lungo? Vedesti mai cosi nuovo granchio? (Qui per ironia.)4. [t.1 Trasl. D. 3. 8. Quantunque {quanto) quest arco [Gen.f Agnes. Ut. Anal. 3. cade a modo da formar al di suo segno diretta. Hor. DeWintenzione poetica. Nec semper feriet quodeumque minabitur arcus. !>. Aver l arco dell intelletto teso ad nna cosa. Star intento, fiso ad alcuna cosa. Bocc. g. 10. ». 7. (C) Alia qnal cosa oggi o l orizzonte. Ciascuna meta far fare dello ntelletto. 6. Star coll Colofonia : senza di cio far checche sia. liern. Ori. 2. 11. 1. (C) E sempremai coll arco che si chiama arco del Fu si sfogato che il stava con l arco teso, per vedere se potesse fare un bel tratto. [Val.] di esse strade. Con cio si potendo stare sempre tanto coll arco teso, che la natura e 1 vero non possa piu che la finzione. E rimase il lavorio di arco teso. Sfare Dant ogni arco in una 70. Quelli cogli stessi colori; e 8. 3. E si formava [Camp.] Altro fig. Venire all arco con consiglio, per Dargli defili edi/izi cosi detti- optici, ; e fig. per Operare con piu vividi per altro nell tenersi, fatto i lor 6. Molti han giustizia in cor, ma tardi scocca, Per quando fanno segno A arco, Ma il popol tuo l ha in sommo della ritorcono per d avanti, e arco in alcun vero, fig., per Cogliere in alcuna sua parte la verita col discorso.Dant. parenti, Perche tu dessi in Voltaismo, vuol dire arco formato onor dell influenza e nella sommita. Voc. Dis. (Mt.) vero suo arco percuote. 10. 29. Arco. (Mus.) [Ross.] scala, E s entra per arco solo, ma li dirizza arco del dir. che fino al Serassi. (Gh.) E non meno di figura vuol dire: Palesa il tuo desiderio chimi [Cors.] D. 2. 20. Diccr [Cam.] Adr. Pluf. Op. 1. 90. Questo desio debb esser de mortali, Che l arco del un dato segno. gia sulla Pisan. i. 13. Pero ch lor volere. H. [Val.] Tender l arco dell inganno. Macchinare, Tendere insidie. Pucc. Guerr. gli mostra ed addita il egli era tradito e ngannato Da suo Pisan, piegale ad arco nelle palme gli avien Porta San Marco, E dello nganno avevan 112. (C) Ne dopo pioggia Distender l arco. Operare con rilassatezza. |t.] D. 2. 16. Quel valore amai, Al quale ha or ciascun disteso Parco (Vania d affetto lento). 13. Distender l arco (Anat.) [Pacch.] iVe//o slesso senso lecita ricreazione. Barberin. Doc. Am. Tassati. Secch. 8. 18. San Dan. Astr. lv. 107. Contando fiata a stender l arco. 14. Fig. Drizzar parte dolcemente colla punta dell arco Arco. Alo. I. 7. pcnsier saetti il segno, Che punta della lingua.) convicnti Chi drizzo l arco tuo a tal bersaglio (chi t insegno amare Dio). ili. Sfogare, o sim. l arco dell affetto. : questi schiena. Ued. Vip. 1. 83. =G. V. 7. E quando l arco dell Val.| Porre in un opera Suedi. Sempre parlar discese Inver lo segno del nostro intelletto. 16. In prov. diciamo: Chi troppo tira l arco lo spezza, di colui, che per volerne troppo ne suoi affari, ne viene in suo movimento non e piu Chi molto abbraccia, poco striglie ; chi troppo tira l arco , lo spezza sopra in che si fa 5. 1. Chi troppo lira l di mezzo tondo dall Orcagna. [M.F. I Arco di stomaco. sempre teso perdo forza (o si rompe). (Dello sforzo della astro, la quale e sopra del corpo. E d uomini e di meridiano che ti daranno l un trar d arco. Modo avveri). Fin dove giunga strale tirato da arco, l intero arco diurno, e Ninf. 2. 26. E come piacque a Amor giunse ad un varco, Ov ella gli trionfale. Sontuoso edifizio ad treo d arco. 18. [Val.] Ardii soriani. (Mil.) e i denti) ; Col detti pere/te in e soavissima ed artificiosa. [Cam.] tempra e di una elasticita squisitissima. Son celebri tuttora le armi di Damasco. Pure. Gentil. 56. 9. Furon G. V. 7. 5. 2. con archi soriani. i si ride. 2. Nel num. trac agli arcora delle volte vecchie di e tendenti 42. 14. (C) si paria di alcuno che senza veruii rispetto la cala tanto agli amici, quanto a nemici. Si dice anche: Come Trasl. sostanze diverse. Arco omogeneo, (Mt.) 19. (Mat.) di terreno, e perche una d una linea curva e spesso d un cerchio. |Cont.J La mente, l affetto, a La linea torta, la qua! a doppia curvatura, quasi a di un cerchio... per via di similitudine si chiamera arco. — Dani. Par. 18. (Mi.) Si m accorsi io, che I mio girare in color tanti variarsi. Imperf. dell l arco, Veggemlo alla suola del piede del natur. chiamano trionfali non senza cagione, 5. 1. (C) per un arco verticale. archi che oggi comunemente si Ascensione non e altro in somma che quell arco d equinoziale, fulgidissimo, abbagliante, calorifico, elettrico, magnetico orizzonte insieme con un arco di zodiaco. (dell operazione divina) saetta, Disposto del mezzo cerchio. (Mi.) [Cont.] per se elettricita. Arco eterogeneo, arco qualunque della stessa parabola. (Mat.) [Cont.] Arco simile. G. G. Dif. Gli archi (C) Come del muro. per ad angoli eguali, e, non come B dal suo centro, a tagliati dal medesimo cerchio. (Mat.) Arco acuto o composto: quello alto. Altri trasl. che riferisconsi archi scemi, i quali nel congiungersi, intersecandosi , fanno un angolo 1 biasmo, forse In alcun [Cont.] Bari. Arch. Alb. I. 7. Gli archi ancora sono differenti, perciocche alcuno e intero, alcuno e scemo, ed alcuno e composto. (Mat.) Arco intero : Quello che e composto della meta d un cerchio, cioe che ha per corda il diametro del cerchio intero, e si dice Arco terra avendo l emisferio suo dello stomaco nel vomito. Uso. stare, Sempremai esser cauto pube. fatto d un mezzo cerchio, la corda del quale si m. osservatore.Arco luminoso, parlandosi d cerchio. (Mat.) Arco scemo : Quello che ha la sua corda minore di un diametro del cerchio intero, cioe che e una parte 3. Sia in se piu o meno Alb. I. 7. Lo scemo e quello che ha la delle loggie sopra i capitelli. diametro, ed e ancora questo arco scemo parte di un mezzo cerchio. Seri. Arch. 133. Arco scemo, clic viene a essere la sesta l arco al bersaglio : fortissima. (Mat.) 23. (Vet.)|Valla.] Arco semilunare, oNocco, discendente. Dani. Par. 20. E quel che vedi nell arco declivo, Guglielmo fu, che quella terra plora Che piange Cario (Anat.) Arco. Nome dato a la quale se non da nello spazio segna il pendolo oscillando. Bart. Simb. /ti3. L avvisarne la quasi ugual misura del tempo nelle disuguali misure dello spazio, che agitandosi corre nel medesimo arco... e dovuto... [Cont.] La. 13. Poca forza si richiede a rimuovere il peso ha credulo lui, quando son cagione che non si deve alzare a perpendicolo ma obliquamente nell arco delle sue ondazioni. 21. (Archi.) Arco diciamo alla Curvatura de vani Dan. Op. Mar. 29. 1. cerchio, onde Arco di ponte, arco le sue passate sopra sono certi archi luminosi, rivestenti Bari. Arch. Alb. e in disparte Da tutti alcuna che adorni piu le piazze e i riscontri delle strade che gli archi posti in testa Borghin. Disc. i. 93. Non sia che uno arco non e altro che una porla maggiori dei seminotturni che reslano 15. (Mt.) 98. 1. (C) miei anni , Erano quelle, anzi che fossero all arcorn. E 11. 1. 5. Sali l acqua... in S. Li parata infino all amici due fronti, Che toccano del al coro, [t.] D. 1.18. Bari. formali da qualsivoglia parte —- Ar. Fur. 42. 74. (il/.) Sotto un arco poi e la lira per poterlo bel musaico nell aere si creano. [t.] ivi 75. Un altro arco a mezzo circolo. (Archi.) Areo o al pensiero. occupato. Gozs. battaglie. Aquil. in. sala. E ivi 70. Gli archi di sopra escono fuor del segno Tanto che fan coperchio alle gran porte; E ciascun due colonne ha per sostegno. [Cont.] Arco di muratura negli edifizi e Vunione di piu cunei falli con pietra da organi o parli animali. collocali in provveduto fine, Siccome cocca in sotto la curva piu prossimo alla verticale dell Facciasi poi... per ripieno di detto fregio, un arco piano di mattoni alto quanto il Gettate a terra la viola e dado sopra le colonne... Ritornare in uso il dei piedi). (Anat.) Arco del quale vuole che gli architravi spianino sopra le colonne, levando via le falsita di girare gli archi sua corda minore d un Bari. Arili. Alb. ili. 3. Tirali poi archi da l uno pilastro a l altro, vi si rizzi sopra il resto della muraglia. Biring. Pirot.Pr. Usale ogni possibile diligenza in ben armarla l altro oscuro con li muro. [Cont.| Archi di ponte. Bari. Arch. Alb. Vili. G. Le parti del ponte sono le pile, gli archi, e il lastricalo. G. G. L. XI. Nel passare (/ / fiume colmo) sua circonferenza nel mezzo dell urtando nelle pile o imposte di detti ove misture Di tirare, ed acqua. Fig. [Cnrs.] Per Andare colla persona alquanto curva. D. 2. 19. Portava la mia fronte Come colui che l ha di pensici carco, Che fa di se un mezzo arco di ponte. (Archi.) Dicesi di camera che e falla ad archi, quando e fornita di archi, l arco il sole. Virg. Catil. 70. (Mt.) Quivi e poi una camera falla ad arcora, e a volle ili pietra oscura.(Archi.) Arco mezzo tonilo. E Parco che forma un semicerchio. Vasar. Vit. (Mt.) Archi girati in storia fisica alla storia morale trova ogni parlare in quarto acuto. E Varco di piglio in tempo opportuno che dicesi anche a sesto acuto. Vasar. Vit. (Mt.) Gli archi in quarto acuto ftiron messi la prima volta in archi arco, lo spezza nella fine. (Archi.) Arco a rottura. [Bos.] Quell arco che si fa ad una porta che si vuole aprire in un a bottoncini Che pajon paternostri non possa agire senza dell si volgon per tenera nube fine del secondo sembra arco va sopra le corde sipraticapcr renderepiu solidi gli edifici nel loro fondamento, riunendo nel basso i piloni isolali, affinche la forza del peso si faccia sopra una maggiore superficie [Gen.] Nov. arcora, ed ammaestrati a percio si pratica mediante rottura altra. (MI.) (Archi.) Arco zoppo, si dice quello che e, fa l Arco di porta, altezza dispari. (Fanf.) (Archi.) Arco era presso ad un trar innalzato l arco degli anni. Essere fortunato evento, o per onorare alcun allo personaggio. Oggidi pelle sull arco della schiena. legnami e di tela con pitture per qualunque festosa ricorrenza, sacra o profana. [Bos.] Si fanno anche Archi (l onore (Archi.) Areo rovescio. Du passaggio di qualche gran personaggio. = Borg. (Mt.) Diciamo desii [Cont.] G. G. Cosm. XV. esper. 18. Il isconcio. Gel. perche a la primaja; Se non che si dedicavano, [t.] Bari. Dan. Op. Mar. 38. 3. 19. [Val.] Forlig. tlicciard. di e talor fiacca. 8. l arco trionfale L altero Scricca co suoi saracini. E ass. [Val.] Tac. Dav. Ann. Suppl. 10. 1. Oltre il trionfo, giuochi annui decreto, [t.] Prov. Tose. 363. Arco n Bologna... 22. [T.] Per eslens. Montare al dosso dell per lorda pozza, Grand arco tra ciechi ridotti e conserve fatica, ecc., Bos. Sai. 5. occultano in seno (alla terra) su che pilastri ne volto un formato