ATTENTARE. [T.] V. ». rifless. fare. D altro che di o parola. E in tic. —Dant. Assol. [Val.] Fortig. Tentare, col Ricciard. 22. 56. Non ornai venendo meco? But. (C) Perche Lat. l usavano att.) [t.] (Attentarsi e piu d Assicurarsi e meno d Osare.) Dant. Purg. 25. [t.] Assol. direbbesi anco del che in se ripreme (reprime) La punta del disio, e non s attenta Di domandar; si del attenti A dimandare sdegnar se pare dica un po meno che 4. p. 164. (Gh.) Forte 4. (C) Non attentandosi di dir l uno all altro alcuna cosa. E com.) i. Per il sempl. E canta questo senso i si e posta in man di punizione di morte. (In sotto voce g. i. n. 7. v. si e non o per indole o nell atto :, Questo giovanetto ha lingua sciolta, ma qui non zittisce, perche non s attenta, E quale stava come quei Prendere ardire a tentare atto parole. [Val.] non t troppo si teme. Col Di a 2*2. lo 1 cicognin [Camp.] [Camp.] Dant. Par. star teco non mi attento. che leva l ala Per voglia di volare, e non s attenta D abbandonar lo nido, e giu la cala. 2. t N. assol. Bocc. attenta. [A.Con.] Di pers. timida coli A. Bocc. Nov. 47. essere punito la sua zampogna, far piu avanti. 3. attentasse o volesse uccidere il aff. al mod. Attentato ilseg. Senec. Declam. I. 7. in princip. (Gh.) Qualunque persona forse anco init., ma il in senso padre o la madre o veruno stretto parente, potesse desiderando, e non attentando di fiicciard. 1. 9. Ma gia non t assicuri a dimandarmi? Nefarie attentatae patriae, Val. Mas. — Pudicitiam, Paul. — Potrebbesi occidesse o t Potrebbe intendersi piu com. e Attentare alla vita altrui o alla propria, all onore : eli. non barbara. Magai. Lett. Scient. 155. Contro chi attenta sulla loro vita... (Sul non 68. 18. Purg. 33. (Gli.) Perche Fortig. quarto caso. Di cosa rea. Salvin. Senof. 4. (Man.) t Del Tentare in gen. impresa da poco o da molto. [Val.] Vegez. Gap. 20. = Pros. Fior. 1.1. 300. (Man.)