ATTRIBUTO. [T.] S. V. Alb. 2. 9. 51. negasi d un oggetto, o deve affermarsene natura valorosa e saggia. Col Di ogni loro 2. 97. (Gli.) Competendosi avevano, ciascuna, attributi ma, ab eterno, infinito, necessario, stiamo Cic. 2. E perche origine. Sost. in all in Dio non e, propriamente, ne qualita ne proprieta, e proprio, [r.j Qualita non misteri piu adorati della... Divinita. le divine perfezioni sogliamo chiamare Attributi ; in intenderli meglio che il letterato linguaggio umano non puo concepire ne esprimere l assoluta unita. Magai. Lett. At. arti con i Dio. Segner. Incred. 2. 3. non solamente 3. // Segno se con tutti quelli altri attributi che si convengono a titoli e Dio l essere 3. (Mi.) Attributi (di Dio), potenza, sapienza e bonta, Rucell. m. Quel proposizione l uomo e libero, Trismegisfo, colui che tra si fatta guisa all amicizia d ogni altro dare i suoi attributi all Essenza Divina, non seppe definire Iddio per altra maniera che per negazioni. Red. Annoi. Dilir. i. (C) Ogni parola e un titolo e un attributo 18. (Man.) Agli attributi eccelsi At. Part. 1. 38. [t.] Bellin. Disc. Anat. 2. 374. Impose che mai piu per l innanzi ardissero nominar le sua perfezione e in antico a gli attributi delle sacrosante cose, e soli prnprii de l essenza sua stessa; pera eterno, puo propriamente chiamare Attributo, o Simbolo attribuito a un oggetto, contemperate di diritti e doveri, con cio solo da altri, dicesi, segnalam. in arte e in erudizione, Attributo. [t.| Il tridente era l attributo di Nettuno, della Giustizia le bilancio. — Le imagini cristiane conosciuta dall uomo non si proprii, e il popolo sapeva quanto il debole intelletto e d adesso. 4. In altri sensi piu gen. (Rosm.) Attributo e cio che in giudizio si attribuisce come proprio a un subietto, e tale e l esistenza particolare e reale che gli animali della terra e nel sentito : percio si distingue dal predicabile, ch e l esistenza in si convengono , sono in Op. 3. 73. (Gh.) Tutti gli attributi che alla virtu universale non ancora attribuita. Menz. Gentili seppe me (meglio) congiunti, che mimo se ne puo smembrare dall Lett. scientif. 132. Non v faccia all altra un ingiustissimo oltraggio. Rucell. Dial. 2. 9. di Bacco. [Cam.] Magai. Lett. dell alta bellezza di M. Laura aggiunge mai sempre il Petrarca que piu sovrani di donna delle cose e i ma e l Inf. [Cam.] Magai. una, che non se ne era dubbio che sotto l attributo d avere spirito di vita, non fossero compresi tutti colla percezione intellettiva si ravvisa dell aria. 5. [t.] Attributi del potere sovrano, d un uffizio qualsiasi ; meglio che Attribuzioni ; le facolta come suo proprio, per distinguerlo che la o negarsene, in quanto gli patti sociali consentono. 6. Attributo la parola stessa con cui la qualita viene indicata e attribuita a un soggetto. Galil. Macch. Sol. 2. 95. Gli attributi si deono accomodare all essenza delle cose, e non l essenza ai nomi, [t.] Nella che affermasi o (Man.) Mercurio libero e l attributo.