t AUDIRE. V. a. Aff. la necessaria venerazione delli molti , Ricevere il suono colVorecchio. Ritn. Ant. Majan. 150. (C) e la valenza Ch aggio pregio e 1 senno La lode e 1 sovente audito nominare. Audir bene. Aver buon nome; 94. E un n audivi, ragione. [t.| Fr. Guitt. Lett. Rim. 2. 11. Auda per Oda. = Guitt. 92. (C) Crederia Dio li miei preghi audisse. E aggio audito in dir nostra qual io vi diraggio. E M. Cin. Frane. Rarb. 50. 17. Fr. Jac. T. 5. 23. 45. [t.] D. 1. 26. Audivi. E in Dante da Majano, Rime. i. i E Rice. Vari. 142. Or e corrisponde al Bene audire de Lai. S. Acj. C. D. Prol. (M.) Vogliono che le cose umane e i fatti del mondo non possano prosperare ed audire hene sanza al Ut. Audire. Udire, Sentire iddii.