AUGELLO. S. m. Del verso; ma vive nella camp, tose. Uccello. Aucellus, in Apic. ad 2. CoWaggiunto di Sacro, di Pwg. 24. Come gli augei Dant. Inf. 3. (C) augel per suo richiamo. E quel lito ad una — che vernan verso il Nilo, Alcuna volta di lor fanno senza consorte, Di volontaria morte come augelli surli di riviera,..., Fanno di se or tonda or lunga schiera. E Him. 7. Cader gli augelli volando per l a re (a re, a cagione della rima, invece di aere). Petr. canz. 31. 1. La onde il un augel che sol, schiera. vien fuore, Vola di E Par. 18. E Rinasce. [Cam.] Bald. Nant. 79. Ove frequenti Dolce cantangli augelli, e i freschi rivi Porgon ristoro a l avida radici De gli preda vago a l alte palme. [t.] In pi. tronco. Amorozz. de Fir. Rim. 2. Cliente due augel fanno... una Per cenni, come Gittansi 16. 30. 4. favola era ministra de prosa. Fr. Guilt. Leti. 3. Naut. 73. Con modo a questo eguale il sacro augello acuto Al suolo affigge. 3. le nubi in seno Sopra i vanni librato il guardo Di altissimi cedri e de [Val.] E in senso equivoco. Corsin. Torracch. vale Aquila, perche secondo la Trovasi talora usato anche in fulmini di Giove. [Cam.] Bald. p. 10. (.¥«.) Augelli spogliano di penne... Salvin. Pros. Tose. 1. 219. Il divino augello di Giove.