AVERS10NE. [T.] S. f. Allontanamento deliberalo dell animo; dal lat. A-verto, Rivolgere di 37. (C)), se non e i peccali Volgere a o contro, che e ripugnanza, la quak puo andare inlino all odio, ma puo essere non deliberata e d istinto. Aversio, in buon lat. Segner. Mann. Nov. 25. 4. (C) I peccati carnali hanno piu di cio che si dice conversione alla creatura, che prima e principalmente s appartiene spirituali, quantunque abbiano meno d aversene da Dio. [t.] Maestruzz. 2. i.~Pass. 224. (C) e conseguentemente agli altri peccati. si prende dall aversione, cioe peccato da rivolgimento; ovvero dipartimento, che fa la volonta da Dio ; la quale aversione onde differisce da Avversione, Ad-verto, alla d ogni Salvin. Disc. 1. Tutta la gravezza superbia, 420. (Man.) Dalla dissomiglianza e dalla difformita Inversione e l abbominazione ne nasce. (Qui pare tenga deH Avversione ; ma piu nel seg.) Coll k, in senso di Avversione, non bene il Cocch. (Disc. 1. o da..., non ne hanno sbaglio di chi lesse