AVITO. [T.] Agg. Dell avo o Defili avi. Non e che della lingua scritta; e dicesi, non tanto dell avo propriam., cioe di chi e padre al padre o alla madre, quanto degli avi antenati in gen. Puo quanto al tempo denotare ora piu ora meno d Antico. Nel senso [t.] Siede nel soglio avito, 3.151. (C) Bonta dal patrio e avito Gli aviti campi, le ricchezze, e dall dal paterna possessione e l avita, Cic. (Ma piu chiaramente direttesi qui dell avo.) — Coli/niella l usa d animali, e dice che l asino nato [t.] Avite costumanze de asina domestica, ammesso a cavalla, suol figliare sovente ha senso di lode vigoria e agilita. 2. Degli avi in gen. Pros. Fior. i. 196. (C) L avito splendore di sua prosapia. — Avita nobilta. [t.] Cospicuo di sangue avito, Prop. [t.J Le imagini avite. prop. Dell avo. Salvili. Disc. Ov. e Virg. — sangue instillatagli, [t.] La materno l eredita. 3. Rucell. Ap. 252. (C) Risuscitate..., avita o di riverenza. T.j Erede del nome avito, Ov. — Non privo del avita virtu, Virg. — Gli aviti trofei, Prop. da asino selvatico e d popoli, Giustin. — Ospitalita, a veder gli aviti regni. In piu ampio senso che del § l, delle api. Piu prole che tiene dell Ritornano Cic.[t.] L avita sapienza. i. E 232.