AVOCARE. [T.] V. a., che aver senso meram. giudiciale, mo sensi gen. del lat., secondo l orig. Vocare a, ma vale soltanto Il rinomare che un autorita superiore fa a amministrazione di societa, e sim. affare qualsia da altro giudice o autorita.[t.] Puo non nell it. non ha i stendersi se tutta beffata pubblicamente , avoco a se le liti se una eausa e un privata. Avocare a se un [t.] Porta il Da insieme e / A, come i due termini ; ma puo stare con solo VA, sotlint. l altro. Avoco a se l affare. = Tue. Dav. Ann. 5. 108. (C) Doltosi (dolutosi) co Padri che per inganno d un Senatore la maesta dell Imperio fosse la causa. E avocare a ad altri atti d autorita 13. 171. A Tribuni... vietarono l entrare nella podesta de Consoli e Pretori, o pubblica. E anco di quasi d Italia.,