AVVEZZO. [T.j Atjg. Avvezzato gia Tose. 18. La rana avvezza a prendere un abito. Abituato e piu, e piu gen. Uso o Usato, corp. [t.] (C) Semplicetta senso sim. Salvin. Pros. losc. 2. 51. Manzo e detto il bue, dal = Segn. Stor. (Man.) Avvezzo nel viver civile, a mano e ad essere maneggiato. = tante carezze, come potra egli Non era avvezzo a pascer — Son sanguinarli, avvezzi colle Egli e avvezzo a viveio par loro di farsi scorgere. Cic. a Quinto, p. 525. [t.J Prov. Chi e avvezzo a mangiare starne, talvolta desidera carne di storno (l abbondanza stucca). Nel d un altro, o almeno al not. nel $ i yen. D abili ancora piu di Arrecato. Petr. avvezza, [t.] Ma potrebbesi in farfallaallume Son. HI. Salvin. Disc. a cercare i pericoli. [t.] Avvezzo al pericolo, 2. 122. Non si puo in niun in bene) e anco chi Franzesi, ch egli abbandonino talora la rima, e diensi a comporro in verso sciolto , dalle loro orecchie , avvezze a quel tintinno. 1. Male o Bene avvezzo (ma piu proprio in male che conto spuntare da suoi prende un abito di suo la noncuranza, [t.] Prov. in, operazione seg. pare abbia senso sim. proprio molo. Avvezzato dice l modo da aver cominciato nel pantano. S ell e al monte, torna al piano. £168. La carne a troppa sommissione avvezzi, [t.] bastone. [Tav.] Pisi. quando me n e dato. Ediz. Imola. Fallaci e levi (leggeri), per la lunga servitu, dell asino e avvezza al Tass. T. Avvezza di servire. CoZ/ In. [t.] Avvezzi nel sudiciume, e avvezzo a fare, Non io, a mangiar Unito al Con. [t.] Avvezzo con Fir. As. 4. 90. (C) sostenere gli scontri del mondo? fieno. E Disc. anim. 54. bestie. Col Che. [t.] Prov. Tose. 225. Chi ogni cosa, non sa far nulla da se. 5. In senso buono, [t.] Avvezzo che gli fanno a andar puliti, di rapina; si puo stare. latino mansuetus... quasi manui suetus, Noi,... nati liberi, ed avvezzi a governare la repubblica. E 11. 282. 8.213. (C) avvezzo a andare [t.] Tolom. Leti. U. Gia tanti anni avvezzo tra gli studii, e conversato co letterati.