in gergo, Jnciuscherarsi, Divenir s avvinazzo piu che non AVVINAZZARE. V. n. ass. [t.1 6. 77. 4. (C) E fattili bene avvinazzare e inebbriare, a romore caldamente fecero armare. [t.] Gli Spartani con moralita disumana avvinazzavano i loro servi per dimostrare che brutto vizio li 13.20. Era gran pezzo di pass. Empiersi di vino, quasi Inebbriarsi o Cuocersi, che anche Ann. sia l ubbriacbezza. 2. Uduno, Monacarlo. = G. V. Ros. Vit. (C) Conforto molto Oloferne al godere a tavola e avvinazzarsi, per la letizia di costei. Gran. Monti. 306. E s erano avvinazzati per modo, ch egli erano come ebbri. (Camp.) Pist. S. Gir. 142. Avvenne ch ella richiede la pudicizia. [Val.] Toc. brillo. Far troppo bere a bav. si dice, ma bassamente e DI. notte, e Nerone la consumava avvinazzandosi. = Salvili. Disc. 2. 172. (Al.) Non e dunque privilegio sol de poeti l avvinazzarsi, ma e cosa gradita ancora dai filosofi. [Val.] Salvin. Convit. Plot. 164. Egli fu di quei che il di unanzi s avvinazzo malamente.